Nell’ambito della strategia operativa “Estate Tranquilla 2024” in corso sul tutto il territorio nazionale, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Palermo, con il supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Custonaci, hanno eseguito una serie di controlli ad attività commerciali sul litorale di Custonaci e della località Cornino.

Scatta il sequestro

A conclusione dell’ispezione igienico-sanitaria sono state riscontrate presunte irregolarità in una struttura ricettiva dove sono stati sequestrati circa 65 kg di carne, per un valore di circa 2.000 euro, conservati in difformità alle norme di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP. Per tale violazione è stata comminata una sanzione al legale responsabile di 2.000 euro.

Tanti i blitz dei NAS

Come ogni anno, in coincidenza con l’inizio della stagione estiva, ha preso il via l’operazione “Estate Tranquilla” da parte dei Carabinieri del NAS. Si tratta di un piano di controllo disposto dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in accordo con il Ministero della Salute, che copre l’intero territorio nazionale con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica in tutti i luoghi frequentati dai vacanzieri.

Primi risultati dei controlli a Catania

Già dalla seconda decade di giugno sono stati effettuati oltre 50 controlli nella sola Città Metropolitana di Catania, con ispezioni che hanno riguardato soprattutto ristoranti, centri benessere e strutture ricreative. Il 40% dei locali controllati ha evidenziato irregolarità, portando alla denuncia di 22 titolari alle autorità giudiziarie e sanitarie. Sono state inoltre elevate 33 sanzioni per un totale di circa 15.000 euro. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati oltre 300 kg di alimenti non idonei al consumo e disposta la chiusura per 2 attività irregolari.

Focus sui punti di ristoro e strutture turistiche

Molti controlli hanno interessato i punti di ristoro situati lungo le autostrade, presso porti e aeroporti, ma anche bar e ristoranti nelle stazioni ferroviarie. Sotto la lente d’ingrandimento anche numerose aziende agrituristiche e stabilimenti balneari. Su 29 esercizi di ristorazione ispezionati, 11 presentavano gravi carenze igienico-sanitarie: in molti casi sono stati trovati alimenti in cattivo stato di conservazione, pietanze dichiarate fresche ma in realtà preparate con ingredienti congelati, e l’utilizzo di materie prime di origine sconosciuta. Per questo 9 ristoratori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. In 4 attività tra ristoranti e lidi balneari sono scattati i sigilli.