I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i marsalesi Vito Parrinello, 24 anni, Angelo Marino, 22 anni, Gianluigi Salvatore Caruso, 32 anni e Samuel Casano 20 anni accusati di spaccio di stupefacenti.
Giovedì scorso i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Luogotenente Antonio Pipitone, durante uno servizio antidroga, hanno bussato in casa di Parrinello in Contrada Amabilina.
Prima di bussare i militari hanno circondato la zona. Il giovane prima di aprire ha lanciato un pacchetto dalla finestra dell’abitazione.
Un lancio dalla finestra che è stato notato dai carabinieri che si trovavano nel retro dell’abitazione.
Dal successivo controllo i militari hanno trovato due involucri contenenti con 21 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, nonché diverso materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.
Nell’abitazione insieme a Parrinello c’erano Marino, Caruso e Casano.
Nel corso delle perquisizione domiciliare e personale in casa dei quattro sono stati trovati 1400 euro.
I Carabinieri, inoltre, controllando attentamente l’appartamento, notavano un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, costituito da ben 5 telecamere collegate a due schermi posizionati in una camera da letto, che permetteva di fatto di osservare i vari ingressi dello stabile e la strada principale.
Tale sistema, sottoposto a sequestro dai militari, serviva verosimilmente per eludere i controlli da parte delle Forze di Polizia.
Una volta fermati, gli stessi sono stati condotti presso la sede della Compagnia Carabinieri di Marsala dove, all’esito degli accertamenti svolti a loro carico, sono stati dichiarati in stato di arresto.
Il giudice di Marsala ha convalidato gli arresti e disposto per tutti e quattro i giovani la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’operazione in questione, è il risultato di numerosi servizi predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Marsala, finalizzati all’individuazione dei canali di spaccio e dei pusher incaricati della distribuzione al dettaglio dello stupefacente.
Commenta con Facebook