Una catena di solidarietà è partita da Trapani verso Norcia, una delle città simbolo del terremoto che da fine agosto sta squassando senza fine il Centro Italia.
Un furgone carico di coperte, piumoni e materiali per assistere gli sfollati (stimati dalla Protezione civile in oltre 25 mila soltanto in quella porzione di territorio) è stato inviato dal managment di “Liberty Lines”, la compagnia armatrice specializzata nei collegamenti con aliscafi veloci.
Le attrezzature saranno consegnate nella sede toscana dell’Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze), una delle più grandi realtà del volontariato in Italia, per poi essere inviate a Norcia.
“Questo è il nostro primo piccolo contributo a chi soffre – spiega Ettore Morace (Liberty Lines) – e abbiamo deciso di essere presenti con un gesto concreto nel centro Italia per fare sentire anche la voce della Sicilia, delle imprese siciliane, in questo grande coro di solidarietà che avvolge tutto il Paese. Stiamo studiando altri interventi per capire come fare a dare una mano”.
“Noi siamo specialisti nel garantire la continuità territoriale – afferma Morace – un concetto che nel nostro agire quotidiano significa fare in modo che le comunità delle isole minori della Sicilia abbiano dei collegamenti efficienti e continui. Ma continuità territoriale per noi non è soltanto una prassi tecnica. Per noi è il sentire comune di essere orgogliosi del nostro Paese e per questo ci piace immaginare che le ali dei nostri aliscafi stiano simbolicamente in planata verso quelle zone meravigliose del centro Italia che mai come ora hanno bisogno dell’attenzione di tutti”.
Anpas è presenta a Norcia con una sua struttura dal 27 ottobre e ha schierato in campo, soltanto in quella zona, più di 450 volontari, tutto personale altamente specializzato e in grado di fornire ausilio concreto a chi sta soffrendo. “Per la gente di Norcia – spiega Egidio Pelegatti di Anpas Toscana -la situazione è sotto controllo per quel che riguarda gli aspetti emergenziali. Quel che resta da fare è mettere in sicurezza il patrimonio agropastorale della zona che rappresenta uno dei principali indotti economici e storico culturali. Servirebbero delle tensostrutture in grado di garantire la continuità delle attività”. Poi, ovviamente, ci sarà da porre in atto tutte le verifiche di staticità e sicurezza di case, scuole e strutture pubbliche ma questo è un compito che tocca agli Enti locali”.
Anpas è presente anche in Abruzzo per l’emergenza terremoto.
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