Blitz della Polizia di Stato nella notte ad Alcamo, in provincia di Trapani. Nel mirino degli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Alcamo, una organizzazione che viene ritenuta dedita al traffico di stupefacenti, operante a cavallo fra le provincie di Palermo e Trapani e più esattamente tra le località di Alcamo e Partinico.

8 misure restrittive

Otto le misure restrittive emesse dal G.I.P. su richiesta della Direzione Distrettuale di Palermo che sono state eseguite a partire dall’alba di oggi e sedici le perquisizioni personali e domiciliari disposte dalla stessa Procura, nei confronti di altrettanti soggetti cui è stato contestato il delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di cocaina.

I nomi

L’attività di indagine svolta dagli investigatori del Commissariato di Alcamo, è iniziata nella primavera del 2017 ed è proseguita fino all’estate del 2019. L’inchiesta avrebbe permesso di ricostruire l’organigramma del sodalizio dapprima capeggiato dal presunto mafioso Giuseppe Di Giovanni, già ritenuto uomo di fiducia del defunto boss mafioso alcamese Ignazio Melodia  conosciuto con il soprannome di “u dutturi”, dal padre Francesco e dai sodali Vilardi Giuseppe e Guida Gioacchino.

I nuovi capi

Questi ultimi avevano assunto poi il comando dell’organizzazione criminale dopo che il Di Giovanni Giuseppe era stato tratto in arresto nell’ambito dell’Operazione antimafia denominata “Freezer”, riuscendo a consolidare contatti già avviati, con narcotrafficanti operanti nel centro Italia ed in particolare nella provincia di Latina.

Le indagini

Le risultanze investigative, hanno consentito di sequestrare cospicue dosi di cocaina e di documentare numerosi episodi di trasporto, detenzione e cessione della stessa sostanza.

Pure due estorsioni

Ma gli indagati secondo l’inchiesta, non si limitavano alla droga. Sono emersi inoltre due episodi di estorsione aggravata, che sarebbero stati commessi dai sodali del gruppo nei confronti di altrettanti pusher, che non avevano onorato i debiti contratti con l’organizzazione criminale.

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