I carabinieri della compagnia di Alcamo hanno arrestato un uomo 49enne, colto in flagranza all’interno dell’abitazione di un’anziana donna mentre tentava la truffa del sedicente carabiniere avvocato.
I militari della compagnia di Trapani hanno notato un’auto procedere in senso contrario con a bordo una donna molto agitata. La donna ha raccontato che si stava recando in ospedale visto che un “carabiniere”, che si trovava in casa della madre, l’aveva informata di un grave incidente stradale capitato al padre che versava in fin di vita presso il pronto soccorso.
La scoperta della truffa
I militari però hanno accertato che non si era verificato alcun incidente e che era in atto la truffa del finto carabiniere e del finto avvocato. Così sono andati in casa della donna e hanno bloccato l’uomo che ha cercato di scappare da un’uscita secondaria. Addosso il truffatore aveva con sé un sacchetto pieno di monili d’oro che si era fatto consegnare per la fantomatica cauzione e le spese legali da sostenere.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza è stato accertato che sarebbe lo stesso uomo che avrebbe commesso simili truffe anche a Trapani. Il gip di Trapani ha convalidato l’arresto.
Campagna di sensibilizzazione contro le truffe
Di recente, per sensibilizzare e rafforzare l’attenzione sulle truffe, il comando generale dell’arma dei carabinieri ha avviato una campagna di comunicazione diretta alla popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati con la partecipazione del celebre attore Lino Banfi.
“Ciao papà ho perso il telefono mi fai un bonifico?”, la polizia scova e denuncia l’autore della truffa
Nei giorni scorsi i poliziotti del commissariato di Borgo Ognina hanno denunciato un 46enne, residente in provincia di Napoli, per il reato di truffa. Sarebbe lui l’autore del famoso messaggio diventato virale in queste settimane in cui un fantomatico figlio chiede al padre un bonifico perché il cellulare si è perso o si è rotto. “Ciao papà…. sono Manuela ho perso il telefono…ne devo acquistare uno nuovo…. mi puoi ricaricare la carta prepagata?”. È così, infatti, che il truffatore ha agganciato la propria vittima, un uomo di 78 anni residente a Catania, con alcuni messaggi inviati attraverso una nota chat di messaggistica. L’ignaro truffato, dopo aver letto la richiesta, credendo si trattasse realmente della figlia, piuttosto preoccupato, ha immediatamente effettuato un bonifico di 990 euro, ricaricando il numero di carta che gli era stato indicato.
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