Il truffatore, o alla truffatrice, è bastato recuperare il numero di telefono di un mamma diciamo “apprensiva” per guadagnare in poche ore 2mila euro. Perchè quando la donna si è vista arrivare sul suo telefonino due messaggi della figlia che dicevano, “mamma, mi si è rotto il cellulare, questo è il numero di un amico, mandami i soldi”, la donna ha fatto tra la mattina e la sera di ieri non uno ma due bonifici, per un totale di 2mila euro, su carte prepapagate, pensando di aiutare la figlia in difficoltà. In realtà ha aiutato solo i truffatori.

La truffa del cellulare

E’ successo ieri, e la donna, quando si è accorta, ha pensato che quei soldi non li rivedrà mai. Perchè aveva dato per scontato che quei due messaggi della figlia fossero non veri, ma verissimi. Non ha fatto controlli. Evidentemente neanche una chiamata alla figlia. La donna si è accorta dell’inganno solo quando la sera, dopo aver fatto il secondo bonifico, ha chiamato il fidanzato della figlia. Il quale le ha detto: “Non ha rotto nessun cellulare”. La stessa “illuminazione” le aveva dato un vicino di casa, cui la donna, a cose fatte, aveva raccontato l’episodio:”E’ una truffa”, le ha detto.

Chi non riesce a riconoscere la truffa segue senza porsi grandi domande quanto indicato nella comunicazione ricevuta e sposta la conversazione sul servizio di messaggeria istantanea WhatsApp. Con tutti i rischi che ne conseguono.
Tornando all’sms, una volta inviato, i truffatori seguono quasi sempre lo stesso copione: si spacciano veramente per una persona fidata, come appunto il figlio, e spingono la vittima designata a compiere determinate azioni, per esempio l’invio di denaro o di informazioni sensibili per risolvere non meglio identificati problemi (tra cui le credenziali della carte di credito o gli estremi del conto corrente per procedere con un prelievo).

Come evitare la truffa

Come da manuale, inoltre, vengono spesso prospettate situazioni di emergenza o pericolo, che fanno perno sull’emotività per non far riflettere troppo il soggetto raggirato e spingerlo ad agire senza pensare troppo alle conseguenze: dall’incidente a un problema con la giustizia, passando per una questione personale delicata. Tutte faccende che in sostanza possono risolversi quasi sempre con l’invio di soldi o la promessa di averli al più presto. Allora cosa fare per non cadere nel tranello? Il primo modo di difendersi da questi tentativi di raggiro è quello di ignorarli: non rispondere, cancellarli e bloccare il contatto rimane sicuramente uno dei metodi più efficaci.

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