Non c’è ancora alcun indagato nell’inchiesta sul caso dell’uomo trovato carbonizzato lo scorso 5 gennaio a Piano Rizzi, nelle campagne di Salemi (Tp), all’interno dell’auto, una Mercedes classe C di proprietà di Francesco Ciaravolo, 48 anni, un piccolo imprenditore agricolo di Salemi che il 28 dicembre scorso non si era presentato nella chiesa di Castelvetrano dove avrebbe dovuto sposarsi.
Il procuratore della repubblica di Marsala, Vincenzo Pantaleo, che coordina le indagini dei carabinieri, spiega che “prima bisogna accertare se si tratta di un suicidio o di un omicidio. E’ possibile tutto”. Il magistrato attende il responso dell’esame del Dna che dovrà stabilire se l’uomo carbonizzato è Francesco Ciaravolo. L’auto bruciata è la sua e lui è scomparso da alcuni giorni. “Stiamo ascoltando parecchie persone per capire – dice Pantaleo – si cerca di individuare soggetti che potessero avere motivi di rancore verso Ciaravolo”.
In ogni caso, secondo quanto emerge dalle indagini, il nucleo familiare della mancata sposa risulta essere lontano da eventuali contesti criminali.
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