I carabinieri hanno arrestato Diego Milotta, alcamese di 69 anni, accusato di usura ed estorsione. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Trapani su richiesta della procura.
Le indagini condotte dai carabinieri di Alcamo sono iniziate nell’ottobre del 2019 coordinate dal pm Rossana Penna, dopo la la denuncia presentata dalla sorella di una delle vittime, disperata per le minacce subite dal fratello.
L’uomo aveva chiesto un prestito al presunto usuraio e avrebbe dovuto pagare interessi del 171%. Le indagini condotte con pedinamenti e intercettazioni avrebbero individuato un’altra vittima di Milotta: una donna residente a Valderice.
Secondo quanto emerso durante le indagini, l’uomo dopo aver individuato le vittime approfittando del loro stato di bisogno economico e, dopo averne carpito la fiducia, si sarebbe proposto per fornire loro liquidità immediata, dietro il pagamento a rate di esiguo valore, ma che si prorogavano nel tempo raggiungendo somme ben oltre l’ammontare del prestito iniziale. Una volta conclusosi l’accordo, infatti, iniziavano le vessazioni di Milotta che, minacciando ritorsioni personali o ai familiari, riusciva a farsi promettere molto più di quanto dovuto. Rate che non si sarebbero mai estinte anche se il debito era stato ripagato.
Per tenere sempre sotto scacco le vittime, l’uomo avrebbe preteso a garanzia degli assegni in bianco già firmati dagli interessati. Una delle vittime aveva consegnato a garanzia di estinzione del debito, il libretto postale elettronico, comprensivo di pin, intestato alla propria madre. Assegni in bianco ed un pizzino con le somme ricevute e ancora da percepire, sono state sequestrate dai carabinieri durante una perquisizione. L’uomo è stato portato in carcere.
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