Gli esperti del nuovo governo stanno già lavorando ad una nuova rottamazione che dovrebbe potersi completare in 5 anni con una sanzione massima del 5%.

Gli italiani che nutrono dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate sperano che possa essere approvata una nuova rottamazione (quater) delle cartelle esattoriali nel 2022. Come avvenuto con il precedente Governo, infatti, oltre alla rottamazione ter era stata approvata la cancellazione dei debiti sotto una certa soglia (fissata a 5.000 euro) in conseguenza della crisi pandemica ed economica.

Cartelle esattoriali: cos’è la rottamazione?

Prima di addentrarci sulle possibilità di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, è bene capire di che cosa stiamo parlando.

La definizione agevolata dei carichi fiscali (ovvero la cosiddetta rottamazione delle cartelle), come spiega l’Agenzia delle Entrate Riscossione, prevede la possibilità di estinguere i propri debiti con il Fisco pagando le somme dovute, ma senza la corresponsione degli interessi di mora o delle sanzioni.

Saldo e stralcio dei debiti fino a 5.000 euro

Un’altra misura assolutamente apprezzata dai contribuenti, soprattutto in un periodo di particolare crisi economica e pandemica, è stato lo stralcio dei debiti e delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro.

Previsto dal decreto Sostegni, lo stralcio ha permesso di eliminare definitivamente i debiti degli italiani nei confronti del Fisco, purché inferiori a 5.000 euro complessivi (al 23 marzo 2021).