Il referendum sulle trivelle va verso la nullità del voto. L’affluenza alle urne resta bassa anche nella rilevazione delle 19 nonostante il fronte del sì avesse ben sperato confrontando i dati delle 12 a quelli delle precedenti consultazioni referendarie.

Il dato rilevato negli 8000 comuni italiani si ferma ad una affluenza del 23,48% ben al di sotto del 25% e molto lontano dal necessario 50% per raggiungere il quale restano 4 ore di voto, le meno prolifioche storicamente. Appare difficile che sio raggiunga il quorum necessario perché la consultazione sia valida

Nei 390 comuni siciliani invece l’affluenza è stata del 19, 50% dato definitivo. L’affluenza più bassa resta quella della provincia di Caltanissetta dove sono andati a votare appena il 14,56% degli aventi diritto. un dato significativo visto che la maggior parte delle trivelle ‘siciliane, sono concentrate in due province: Caltanissetta e Siracusa.

Le province dove si è votato di più sono, invece, quella di Trapani con il 24,10% e Catania con il 20,65% e Ragusa con il 20,07% (provincia anche questa raggiunta dagli effetti delle trivelle ma meno dalle ricadute economiche ed occupazionali). Seguono le province di Agrigento col 19,58% e Palermo con il 19,49%

I seggi restano aperti fino alle 23 ma è difficile che nelle 4 ore restanti dall’ultima rilevazione possa raggiungersi il quorum. E il Premier Mattero Renzi annuncia già una conferenza stampa alle 23 subito dopo la chiusura delle urne.

Si vota, comunque, fino alle 23

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