Dopo le sollecitazioni dell’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato un avviso per rafforzare il contingente ispettivo in Sicilia nel periodo luglio-dicembre 2024, salvo proroga. All’interpello potrà partecipare esclusivamente il personale ispettivo assunto prima del 31 dicembre 2023. Gli interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il prossimo 6 giugno.

L’Ispettorato rimborserà il costo del primo trasferimento dalla Direzione interregionale del Sud alla località siciliana individuata quale sede di lavoro e saranno rimborsate le spese per le missioni svolte nell’ambito territoriale siciliano.

Il ringraziamento della Albano

“Questa mattina ho avuto il piacere di ricevere la telefonata del ministro, Marina Calderone, la quale mi ha assicurato che sarà
rafforzato il contingente di ispettori in Sicilia da luglio a dicembre 2024, per affrontare il tema, a lei caro, della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ringrazio il ministro per l’attenzione verso la Sicilia e per aiutarci in questo momento di difficoltà, dovuto alla carenza del personale ispettivo”. Lo dichiara Nuccia Albano, assessore regionale al Lavoro.

L’allarme dei sindacati

“I dati sui morti sul lavoro che si registrano dall’inizio di quest’anno sono drammatici con 45 vittime già registrate e l’aumento di denunce di infortuni. Sono numeri che non possono lasciare indifferenti e di fronte ai quali la prevenzione è l’unica soluzione, e si realizza solo con la formazione dei lavoratori e la consapevolezza che solo rispettando le norme di sicurezza si riduce il rischio di perdere la vita sul posto di lavoro”.

Lo ha detto il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, che ha partecipato negli scorsi giorni ‘ La Cittadella della salute e della sicurezza’ la manifestazione promossa e organizzata in occasione della giornata mondiale della sicurezza, che si è svolta ai cantieri culturali della Zisa per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e del rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri.

“Troppo pochi gli ispettori”

rtente a punti e l’aumento degli ispettori, che sono troppo pochi, sono strumenti utili per arrestare questa scia di sangue e bisogna poi infondere la cultura della formazione e della sicurezza proprio a partire dai ragazzi che rappresentano le future generazioni e possono anche essere i principali protagonisti per sensibilizzare a casa tanti padri di famiglia al rispetto delle norme di sicurezza, che non devono essere concepite come meri adempimenti formali ma come veri e propri strumenti per tutelare la proprio incolumità”.

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