Un’ondata di calore africana sta per investire l’Italia, con temperature che toccheranno i 40°C. Da giovedì 7 agosto, l’anticiclone africano porterà afa e stabilità, segnando un’estate sempre più estrema. Cosa aspettarsi.

L’Italia si prepara a un nuovo capitolo di caldo intenso, con l’arrivo di un’ondata di calore guidata dall’anticiclone africano, che promette di spingere le temperature ben oltre le medie stagionali. A partire da giovedì 7 agosto, le condizioni meteorologiche cambieranno drasticamente, portando picchi di 40°C al Sud e temperature superiori ai 35°C in molte regioni, incluso il Nord.

Un inizio di settimana ancora mite

Fino a mercoledì 6 agosto, l’Italia godrà di un clima relativamente gradevole, grazie all’influenza dell’anticiclone delle Azzorre. Questo sistema di alta pressione garantirà stabilità atmosferica e cieli sereni su gran parte del Paese, con temperature massime comprese tra 30-32°C. Tuttavia, alcune regioni del Sud, in particolare Puglia e Basilicata, potrebbero registrare locali rovesci pomeridiani, un fenomeno tipico di questa stagione. Le giornate saranno ideali per chi desidera approfittare del bel tempo per attività all’aperto, ma il vero cambiamento è dietro l’angolo.

L’anticiclone africano prende il sopravvento

Da giovedì 7 agosto, l’anticiclone delle Azzorre cederà il passo a una potente rimonta dell’anticiclone africano, soprannominato giornalisticamente “Caronte”. Aria calda proveniente dal Nord Africa si riverserà sull’Italia, causando un’impennata delle temperature. “Verso il fine settimana, si prevede che in molte zone si supereranno i 35°C, inclusi i settori pianeggianti del Nord”, spiega Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it. “L’ondata di calore si farà sentire con picchi che potrebbero toccare i 37-38°C in diverse località e punte di 40°C al Sud”. Questo scenario renderà il weekend particolarmente afoso, con notti tropicali dove le minime difficilmente scenderanno sotto i 25°C, specialmente nelle grandi città.

Un fenomeno sempre più frequente

L’arrivo dell’anticiclone africano non è più un evento eccezionale, ma una tendenza consolidata. “Dobbiamo abituarci a questa nuova realtà, perché non è più come un tempo”, si legge in un’analisi pubblicata da La Repubblica. “Le fasce tropicali del nostro pianeta sono diventate molto più calde e, di conseguenza, riescono a espandersi con maggiore facilità anche verso le aree temperate”. Il Mediterraneo, in particolare, si trova in una posizione vulnerabile, diventando un bersaglio frequente di queste rimonte anticicloniche. La prima parte dell’estate 2025 ha già registrato diverse ondate di calore, e gli esperti prevedono che questo trend continuerà.

Impatto dei cambiamenti climatici

Questa ondata di calore non è un fenomeno isolato, ma un chiaro segnale dei cambiamenti climatici in atto. Il riscaldamento globale ha alterato i tradizionali equilibri meteorologici, rendendo le estati italiane sempre più lunghe, calde e secche. Il Mediterraneo si sta trasformando in una zona climatica subtropicale, con temperature medie in costante aumento e periodi di siccità sempre più prolungati. Secondo gli esperti, l’aumento della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore è legato all’indebolimento del vortice polare e alla tropicalizzazione del clima europeo, che favoriscono la risalita di masse d’aria sahariana verso il nostro Paese.

Rischi e precauzioni

L’ondata di calore porterà con sé non solo temperature elevate, ma anche un aumento dell’afa, soprattutto nelle pianure del Nord come la Pianura Padana, dove l’umidità accentuerà la sensazione di disagio. Le notti tropicali, con temperature minime sopra i 25°C, rappresentano una sfida per la salute, in particolare per anziani, bambini e persone fragili. Il Ministero della Salute ha già attivato il piano di sorveglianza per le ondate di calore, con bollettini di allerta che monitorano le città più a rischio. Inoltre, l’eccessivo uso di condizionatori potrebbe causare picchi nella domanda energetica, con il rischio di blackout localizzati.

Attività all’aperto: cosa sapere

Per chi ha in programma vacanze al mare o in montagna, l’anticiclone africano garantirà condizioni di stabilità ideali, con cieli sereni e assenza di precipitazioni significative. Tuttavia, gli escursionisti in alta montagna dovranno prestare attenzione ai temporali di calore pomeridiani, tipici delle vette alpine. “Questi rovesci, sebbene di breve durata, possono manifestarsi improvvisamente e rendere pericoloso il rientro”, avverte Brescia. Si raccomanda di pianificare le escursioni nelle ore mattutine e di monitorare costantemente le previsioni meteo locali.