Il servizio di vigilanza privata a Palermo è in vigore dalla vigilia di Natale, 5 pattuglie nel pomeriggio fra le 15 e le 20 e sei pattuglie la notte, dalle 20 all’una di notte controllano aree specifiche della città su incarico diretto dell’amministrazione comunale. Un supporto alle Forze dell’Ordine e in particolare alla Polizia Municipale per la verifica di beni e proprietà comunali e di installazioni temporanee ma anche a supporto dei controlli sulla movida violenta.

Interrogazione del Pd

Ma sin da subito la reazione della Consigliera comunale Pd Mariangela di Gangi è stata profondamente negativa. L’esponente Dem ha parlato di “insulto” e adesso, passate e feste di Natale e nel piano dell’applicazione dei controlli che continueranno fino a capodanno, arriva una interrogazione

Dubbi sull’affidamento dell’incarico

“Alla luce delle comunicazioni ufficiali diffuse dall’Amministrazione comunale sull’avvio di un servizio di vigilanza privata a supporto dei controlli della Polizia municipale durante le festività, ho presentato un’interrogazione per fare piena chiarezza su modalità, legittimità e soprattutto sulle funzioni dell’incarico affidato” scrive la Di Gangi.

“L’Amministrazione parla di integrazione dei controlli e di rafforzamento della sicurezza, ma è necessario chiarire con quali atti sia stato disposto l’affidamento diretto, con quali risorse economiche, sulla base di quali criteri sia stata individuata una specifica ditta e, soprattutto, quali siano le funzioni effettivamente attribuite alle guardie giurate”.

Le guardie giurate non hanno poteri di polizia

“La sicurezza urbana è un tema delicatissimo e attiene a responsabilità pubbliche ben definite. Proprio per questo dobbiamo evitare equivoci tra vigilanza privata e sicurezza pubblica e chiarire se non si stia dando l’impressione di un controllo del territorio che, nei fatti, non corrisponde alle reali competenze dei soggetti coinvolti. Le guardie giurate infatti non possono operare in autonomia né svolgere funzioni di controllo della sicurezza dei cittadini e delle cittadine”.

L’attacco politico

“Dopo mesi di sostanziale inerzia sul tema da parte del sindaco Roberto Lagalla, appare legittimo chiedersi se, pur di dare tardivamente l’impressione che si intervenga, non si stia ricorrendo a soluzioni che incidono poco o nulla sulle reali esigenze di sicurezza della città e che rischiano di essere messaggi non soltanto sbagliati, ma persino fuorvianti” conclude la consigliera comunale del Partito Democratico, Mariangela Di Gangi.

Quarto giorno di operatività

Intanto il servizio entra nel quarto giorno mdi operatività.

Nel dettaglio, per i controlli pomeridiani (dalle ore 13 alle ore 20), che prevedono l’impiego di una pattuglia di vigilanza privata per ciascuna zona, le aree interessate sono cinque:
• Parco della Zisa;
• Sferracavallo e Mondello, con controlli al Palazzetto e ai parcheggi comunali di Mondello;
• Zona Piazzale Ungheria – Teatro Massimo;
• Area dalla Stazione centrale a piazza Villena, con controllo anche di immobili comunali come Palazzo Comitini;
• Area Cattedrale – piazza Vittoria, con vigilanza sugli immobili comunali della zona.

Sono invece sei le aree interessate dai controlli serali e notturni (dalle ore 20 alle ore 6 del giorno successivo):
• Sferracavallo e Mondello, con controlli ai parcheggi Galatea e Mongibello e alla cittadella dello sport di via dell’Olimpo;
• Borgo Nuovo / CEP, con vigilanza presso la palestra comunale di Largo Partinico e il campetto di Largo Gibilmanna;
• Zona Brancaccio / Sperone, con controlli anche alla palestra comunale di via XXVII Maggio;
• Zona piazza Nascè, via La Lumia, via Daita, via Turati, con controllo del perimetro del Teatro Politeama;
• Zona via Garzilli – via XX Settembre, con vigilanza del perimetro di Villa Trabia;
• Zona Cattedrale, corso Vittorio Emanuele e via Maqueda, con controlli sugli immobili comunali, tra cui Palazzo Comitini.

Nell’annunciare l’avvio del servizio il sindaca aveva parlato di rafforzamento del “presidio del territorio in un periodo particolarmente delicato come quello delle festività. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza ai cittadini, tutelare il patrimonio pubblico e affiancare in maniera efficace il lavoro della Polizia municipale. Si tratta di una scelta concreta e mirata, che risponde alle esigenze della città e consente una presenza più capillare nelle aree a maggiore afflusso e in quelle dove insistono beni comunali”.