Temperature torride in Sicilia. L’Isola brucia, da Trapani a Catania, ma non solo, a causa del caldo africano e del vento forte vento di scirocco che alimenta le fiamme.

Non ci sono stati per fortuna feriti. Hanno dovuto faticare non poco i vigili del fuoco, per spegnere un incendio di vaste proporzioni che ha raggiunto, a pochi passi dal parco archeologico di Eloro, vicino Noto, 42 auto in sosta.
Le macchine erano parcheggiate all’interno di un’area privata. Diversi gli automobilisti che stavano cercando di trascorrere una domenica di relax nella vicina spiaggia e che si sono ritrovati con la macchina completamente distrutta dalle fiamme.

La Prefettura di Catania ha istituito un tavolo di crisi per l’emergenza incendi.
Quella di ieri è stata una domenica di paura. A Belpasso le fiamme hanno quasi lambito abitazioni e capannoni industriali, così come nella frazione balneare di Vaccarizzo. In azione i vigili del fuoco e gli uomini della Forestale per spegnere gli incendi che si sono sviluppati nei pressi della statale 114. Impegnata anche la Protezione Civile che ha fornito assistenza ai residenti delle zone minacciate dagli incendi.

Ma l’emergenza incendi era già iniziata sabato sera. Diverse ville a Scopello, nota località balneare del Trapanese, sono state lambite dalle fiamme. I villeggianti, in attesa dei soccorsi, si sono riversati terrorizzati in strada. Fiamme anche nel Partinicese e nei boschi vicino Monreale.

 

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