Gli esercenti cinematografici di Palermo e provincia nutrono alcune perplessità sulle misure evidenziate nell’ordinanza del presidente Musumeci e ritengono quindi di non aprire le proprie sale al chiuso. Si riuniranno con carattere di urgenza, lunedì 08 giugno presso la sede dellA.N.E.C. Palemo.

“Anche per le arene – dichiara il presidente di Anec, Andrea Peria – l’uso della mascherina per tutta la durata del film, stante la temperatura media esterna di 27/30 gradi, risulta eccessiva considerando anche rispetto al non uso della stessa in altre attività commerciali (ristoranti).
Il ridimensionamento dei posti disponibili per le sale al chiuso (max 200) non consente la redditività necessaria per coprire tutti i costi.
Preferiamo e riteniamo economicamente più conveniente stare chiusi e attendere l’affievolirsi delle prescrizioni in misura più lieve, stante l’ottimismo generale sull’andamento epidemiologico del virus.
Chiediamo di essere sentiti in un prossimo tavolo tecnico per contribuire e offrire la nostra esperienza e professionalità sul tema cinema e arene”.

Gli esercenti cinematografici sono stati tra i primi ad “abbassare le saracinesche” a seguito dell’epidemia di Covid19.

Lo scorso 13 maggio, il governo regionale ha voluto dare un segnale alle attività del settore deliberando di stanziare 5 milioni di euro da destinare all’assegnazione di contributi a fondo perduto per consentire ai cinema la riapertura in sicurezza.

Dei fondi potranno beneficiarne il pubblico e il privato, le micro e piccole imprese, gli enti locali territoriali e soggetti no-profit. Con le somme messe a disposizione si potrà procedere a riattivare i cinema chiusi o dismessi e non solo. Il piano di Musumeci prevede che i finanziamenti possano portare a realizzare nuove sale o trasformare quelle esistenti per aumentarne il numero degli schermi, ristrutturare e adeguare gli impianti tecnologici, le apparecchiature e gli arredi.
Ogni soggetto che vorrà partecipare al band della Regione, potrà presentare un solo progetto. I contributi variano da cinquantamila a centomila euro e coprono dal 70 per cento alla totalità dell’investimento, in base alla tipologia dell’ente beneficiario. Spetterà al dipartimento regionale dei Beni culturali provvedere a redigere un apposito bando, da pubblicare nei prossimi giorni. Nell’Isola sono 230 i cinema, tra i quali numerosi multi-sala.

Ma i tempi della burocrazia sono lunghi e, in attesa del bando, cinema e arene della provincia di Palermo hanno deciso, per il momento, di non riaprire.

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