Anche il Palermo Pride quest’anno è stato rivoluzionato a causa delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria del Covid19. Un Pride diverso ma sempre all’insegna della parità dei diritti di genere con interventi di arredo urbano, laboratori, performance e celebrazioni. Così undici spazi diventano undici nodi di una rete costruita da movimenti e realtà associative che confluiscono in serata nello spazio conclusivo a cura del coordinamento Palermo Pride.

Non ci sarà un corteo quest’anno a Palermo ma una corale organizzazione che riempie le piazze dando vita alla manifestazione “Alleanza dei corpi – piazze in rete #nonèilpride”: una rete di eventi, una rete salvataggio morale, civile e solidale che vede diverse associazioni e movimenti esprimersi in contemporanea, sabato 4 luglio dalle 16.30 alle 18.30 e una chiusura unica a cura del Palermo Pride dalle 19 alle 21 in piazza Verdi.

I temi spaziano dall’ambiente alla cultura, dalla sanità all’antirazzismo, dall’educazione alle differenze alla religione accompagnati da performance e interventi, laboratori per bambini e flash mob. Si tratta di manifestazioni che legano i temi propri delle singole realtà e movimenti con quelli del Palermo Pride, di altri due spazi pubblici che vedono nascere per l’occasione e in collaborazione con il Palermo Pride due interventi urbani e rainbow di grande impatto a cura di Retake Palermo e delle Sardine e ancora, di Libera contro le mafie che partecipa mettendo a disposizione la bottega con un presidio e una mostra.

Alle 17.30 in ogni piazza ci sarà la lettura dello stesso documento politico da parte di un portavoce del Palermo Pride. La conclusione della giornata è a cura del coordinamento del Palermo Pride in piazza Verdi dalle 19 alle 21. Ai piedi del teatro Massimo il Coordinamento è insieme alla rete di associazioni, movimenti e realtà che hanno lasciato la loro piazza di provenienza per unirsi in una manifestazione celebrativa e ricca di interventi nel rispetto del distanziamento fisico per prevenire il contagio da Covid. I temi centrali dell’iniziativa sono gli anniversari che si celebrano nel 2020: i dieci anni di Palermo Pride, i 40 anni dalla nascita di Arcigay a Palermo all’indomani del duplice omicidio di Giarre, I 25 anni dalla scomparsa di Nino Gennaro.

“La migliore risposta politica dopo l’isolamento è tornare per strada e occupare la città in una dimensione di rete – sottolinea il direttivo del Palermo Pride – ogni piazza rappresenta una variabile d’azione ed elaborazione del Palermo Pride e la visione d’insieme è quella dell’orgogliosa condivisione di tali azioni ed elaborazioni”.

Ecco tutti gli spazi coinvolti dall’iniziativa:

Piazza San Domenico – “Nessun arcobaleno in un pianeta senza pioggia” a cura di Extintion Rebellion e Fridays For Future

Piazza Papireto – “Cappella di sbattezzo arcobaleno” a cura di Uaar, Unione atei e agnostici razionalisti

Via Cavour – “Sfidiamo il maschilismo!” a cura di Godere al Popolo

Villa Garibaldi – “Non una di meno con il Palermo Pride” Non una di meno Palermo e Le Giuggiole

Villa Bonanno – “Una legge serve” a cura di Ali d’Aquila, Famiglie Arcobaleno e cristiani LGBT

Cantieri Culturali alla Zisa – “Inno all’artista” a cura dei lavoratori dello spettacolo

Piazza Marina – “piazza Studentesca” a cura di UDU, UniAttiva, Rete degli Studenti Medi, SISM

Via Maqueda – intervento urbano a cura di Retake Palermo

Via Emerico Amari – intervento urbano a cura di Sardine Palermo

Piazza Castelnuovo – presidio a cura di Libera contro le mafie

Piazza Verdi – “Arci piazza Verdi” a cura di Forum Antirazzista, Amnesty International Sicilia, Arcigay Palermo, Mediterranea, Ragazzi Bayfall, Ikenga – Voice of the world, ARCI Palermo, Arte Migrante, La Comune, Comitato No Muos, Cobas, Assemblea Femminista* del Porco Rosso

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