Addosso aveva un foglio per tenere la contabilità della sua attività di spaccio. Il giovane, 20 anni, è finito in un’operazione conclusa dagli agenti di polizia in via Bartolomeo Cannizzo, nel rione di Bosco Minniti, da anni al centro di tante inchiesta per traffico di sostanze stupefacenti, al punto che i magistrati della Direzione distrettuale antimafia la indicano come una delle principali piazze dello spaccio della città.

Non ci sono elementi, al momento per affermare che il ventenne opera dentro un gruppo, lo stesso finito alla sbarra nel processo Aretusa, concluso in primo grado con la condanna di Gianfranco Urso a 21 anni di reclusione, accusato di essere il capo della cellula di via Cannizzo.

Il giovane, che, per il momento è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio, era in compagnia di un uomo di 43 anni, il cliente a cui, secondo la polizia, avrebbe voluto piazzare la droga. Per quest’ultimo è scattata la segnalazione in Prefettura, entrambi, invece, sono stati sanzionati per violazioni delle misure anti Covid19 previste nel Dpcm della Presidenza del Consiglio.

Gli agenti hanno posto sotto sequestro quell’appunto “dal quale si evinceva una chiara attività di spaccio posta in essere dallo stesso”. Grazie alla lettura del contenuto, gli inquirenti contano di comprendere la portata dello spaccio del ventenne ed al tempo stesso capire se agisce da solo, in totale autonomia, o, invece, fa parte di una rete.

Inoltre, nell’ambito dei controlli per la prevenzione del traffico di droga, gli agenti delle Volanti, al comando del dirigente, Francesco Bandiera, hanno arrestato, in prossimità dello svincolo autostradale di Siracusa, una donna, Enza Farieri, 43 anni,  trovata in possesso di oltre 10 grammi di cocaina e di un bilancino di precisione. L’indagata, come disposto dai magistrati della Procura di Siracusa, è ai domiciliari, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip nel corso dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo.