Lo stop alle fiere e alle manifestazioni internazionali imposto dall’emergenza da Covid-19 è un problema reale per tutti gli attori del sistema dell’internazionalizzazione.

Domani in sede di Comitato di sorveglianza del programma Fesr 2014-2020 porremo il problema della gestione dell’azione 3.4.2 per trovare una soluzione adeguata per salvaguardare le imprese e i loro progetti” lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano replicando all’allarme lanciato da Sicindustria sulle difficoltà delle aziende che stanno partecipando alle misure comunitarie di supporto all’internazionalizzazione.

“In atto – spiega Turano – abbiamo già una proroga straordinaria dei termini di scadenza per la realizzazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti presentati dalle imprese siciliane che hanno aderito agli avvisi emanati dal Dipartimento attività produttive a valere sul Po Fesr 2014-2020 per gli obiettivi Tematici 1 e 3, ma è chiaro che il probabile prolungamento dello stato d’emergenza ci imporrà di affrontare il tema internazionalizzazione non solo con le proroghe ma con un vero e proprio cambio di strategia” conclude l’assessore.

Particolarmente grave è quanto sta avvenendo all’assessorato regionale dell’Energia dove, nonostante le rassicurazioni verbali, si registra una totale stasi nelle procedure di erogazione e decretazione della misura 4.2.1 del Po Fesr 14/20.

“Le nostre imprese associate – continua Albanese – segnalano ritardi nelle erogazioni non solo sulle richieste di anticipazione, ma anche sullo stato di avanzamento. Rinnoviamo pertanto l’appello all’immediata soluzione di tutte quelle difficoltà di natura amministrativa che rischiano di portare alcune imprese beneficiarie verso un irreversibile collasso finanziario per cause certamente non imputabili alla loro volontà. E, al contempo, chiediamo ancora una volta alla Regione siciliana di procedere immediatamente al saldo dei propri debiti. Un fatto di civiltà giuridica che, oggi, è anche un imperativo morale”.