• La polizia di Enna ha arrestato un uomo di 76 anni per peculato
  • Condannato dalla Cassazione in via definitivia dovrà scontare 5 anni di carcere a Gela
  • L’anziano, assieme ad un altro dirigente scolastico, avevano sottratto 300mila euro

Cinque anni di reclusione. È la pena inflitta dalla Cassazione ad un uomo di 76 anni condannato in via definitiva per il reato di peculato per aver sottratto 300mila euro dalle casse di un istituto tecnico-commerciale della provincia di Enna di cui era dirigente scolastico. L’anziano è stato arrestato dagli agenti della polizia di Enna.

I fatti risalgono al 2010

I fatti risalgono al 2010 e 2011 quando la squadra mobile di Enna, dopo un incidente stradale in cui rimase gravemente ferito un dirigente dell’istituto scolastico, trovò nella sua macchina una serie di appunti che indicavano l’ammontare di denaro che quest’ultimo e l’ex preside avevano sottratto alle casse della scuola per effettuare delle gite di piacere all’estero durante le quali si intrattenevano con escort e spendevano il denaro nei casinò.

Le foto delle gite di piacere

Inoltre, i poliziotti avevano rinvenuto in casa del settantaseienne, numerosi file salvati su pc contenenti foto di viaggi all’estero ed anche un passaporto, dalla cui visione è emerso che le date delle “gite di piacere” coincidevano con le sottrazioni di somme dai fondi della scuola.

Sottratti 300mila euro

Secondo la nota della polizia “I due, formando falsi mandati per il pagamento delle imposte quali Irpef, Tarsu e forniture dell’acqua, erano riusciti a sottrarre dalle casse della scuola circa 300mila euro per i quali la sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Sicilia ha condannato i prefati al risarcimento alle casse dello Stato”.

La sentenza

Mentre il dirigente ha patteggiato la condanna ad un anno ed 8 mesi di reclusione per peculato, l’ex preside, con sentenza definitiva della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso dello stesso e confermato la sentenza d’Appello, è stato condannato alla pena di 5 anni di reclusione per peculato in concorso, infliggendo anche la pena accessoria dell’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, l’interdizione legale per il periodo della pena e la condanna al pagamento delle spese processuali.

L’ex preside è nel carcere di Gela

L’uomo è stato condotto dagli uomini della squadra mobile di Enna e del commissariato di Piazza Armerina presso il penitenziario di Gela dove dovrà scontare la pena.