“I contagi in Sicilia aumentano e sono oltre 170mila i cittadini positivi isolati a casa. Pochi quelli che poi ricevono una chiamata dalle Usca. La maggior parte resta, infatti, in attesa di capire come curarsi e che iter intraprendere dopo. Ma a peggiorare la situazione anche la mancanza di tamponi negli ospedali. La situazione non è più sostenibile. Chiediamo subito un intervento per garantire la sicurezza agli operatori sanitari e ai cittadini ma soprattutto una vera riforma del settore per gestire i malati e i contagi, non più tracciabili”. Questo l’allarme lanciato dalla Uil e dalla Uil Fpl Sicilia e Palermo, guidate da Luisella Lionti ed Enzo Tango.

L’allarme della Uil, “Il sistema sta andando in tilt”

Gli esponenti del sindacato spiegano: “Da qualche giorno registriamo segnalazioni di mancanza di tamponi all’ospedale Civico ma anche nelle altre realtà ospedaliere del Palermitano. Con l’arrivo della quarta ondata e l’aumento dei contagi il sistema sta andando in tilt“.

“Tutelare il personale sanitario”

Per questo “è necessario capire subito che fare e agire in tempo. È necessario tutelare il personale esposto in prima linea nella lotta al Covid ma soprattutto i pazienti che chiedono cure per altre patologie e che non possono rischiare, per mancanza di tamponi, di essere anche contagiati dal virus”.

Carenza posti per ricoveri

Nuova giornata difficile negli ospedali palermitani. Ci sono almeno cinquanta richieste di ricovero, ma nei reparti Covid al momento non ci sono posti disponibili.

“Al momento non ci sono posti negli ospedali – dice Tiziana Maniscalchi primario del pronto soccorso Covid del Cervello e responsabile del coordinamento dei posti letto Covid – Abbiamo molti pazienti senza polmonite ma con comorbilità. Le richieste in questo momento sono continue. In questi giorni abbiamo fatto tanti ricoveri insieme e quindi il turn over è rallentato”.

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