I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno denunciato sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni, perché ritenuti responsabili di rissa. I fatti sono avvenuti sette giorni fa nel campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una partita di calcio tra dilettanti, quanto l’equipaggio di una gazzella era intervenuto in seguito alla richiesta d’intervento di uno spettatore, che segnalava all’operatore alla centrale operativa il verificarsi di una rissa tra gli stessi giocatori e membri dello staff di una delle due squadre.

Tanti giovani feriti

Al momento dell’arrivo dei Carabinieri gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che evidenziavano alcune ferite i quali, poi, sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania da personale del 118. I giovani sono stati successivamente visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali.

I motivi della rissa

Sembrerebbe che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerate in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre.

Denunciato il presidente di una delle duq squadre

Nello stesso contesto, inoltre, i Carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura il presidente di una delle due squadre poiché, in particolare, avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità.

Aggressione a un arbitro a Partinico

Ancora un’aggressione nei campi di calcio dilettantistici ai danni di un arbitro, a cui addirittura è stato rotto il naso in seguito ad un violentissimo pugno. E’ accaduto domenica scorsa al campo sportivo del Ss.Salvatore di Partinico, ma solo oggi la notizia trapela. E’ accaduto a conclusione della gara di terza categoria tra Terrasini paese di mare e città di Balestrate/Trappeto. Uno dei giocatori del Balestrate/Trappeto al triplice fischio corre all’impazzata verso la giacchetta nera di 15 anni e lo colpisce con un pugno in pieno volto. Per il giocatore una squalifica esemplare: per 5 anni non potrà rimettere piede in un campo di calcio.

Il referto in ospedale

L’arbitro è rimasto letteralmente tramortito dal colpo subito. E’ caduto sul rettangolo di gioco, poi è rientrato negli spogliatoi ma ha continuato ad avvertire dolore. A quel punto il 15enne ha deciso di andare all’ospedale Civico di Partinico dove gli è stato diagnosticata l’infrazione delle ossa nasali ed un ematoma sottocutaneo con 7 giorni di prognosi. Da un’ulteriore visita effettuata all’ospedale Villa Sofia di Palermo la diagnosi è stata quella di “infrazione ossa proprie del naso” con ulteriori 10 giorni di prognosi.

La squalifica

L’aggressore è stato identificato in Valerio Brugnano, tesserato con il Città di Balestrate/Trappeto. La federazione ha valutato il referto dell’arbitro e ha comminato 5 anni di squalifica. Come riportato nel referto Brugnano non solo ha colpito il direttore di gara ma avrebbe usato contro di lui anche toni minacciosi. Ad essere stato applicato un codice ben preciso del regolamento in cui si contempla tra le casistiche quella “dell’atto intenzione a produrre lesioni”.