Ancora un’aggressione nei campi di calcio dilettantistici ai danni di un arbitro, a cui addirittura è stato rotto il naso in seguito ad un violentissimo pugno. E’ accaduto domenica scorsa al campo sportivo del Ss.Salvatore di Partinico, ma solo oggi la notizia trapela. E’ accaduto a conclusione della gara di terza categoria tra Terrasini paese di mare e città di Balestrate/Trappeto. Uno dei giocatori del Balestrate/Trappeto al triplice fischio corre all’impazzata verso la giacchetta nera di 15 anni e lo colpisce con un pugno in pieno volto. Per il giocatore una squalifica esemplare: per 5 anni non potrà rimettere piede in un campo di calcio.
Il referto in ospedale
L’arbitro è rimasto letteralmente tramortito dal colpo subito. E’ caduto sul rettangolo di gioco, poi è rientrato negli spogliatoi ma ha continuato ad avvertire dolore. A quel punto il 15enne ha deciso di andare all’ospedale Civico di Partinico dove gli è stato diagnosticata l’infrazione delle ossa nasali ed un ematoma sottocutaneo con 7 giorni di prognosi. Da un’ulteriore visita effettuata all’ospedale Villa Sofia di Palermo la diagnosi è stata quella di “infrazione ossa proprie del naso” con ulteriori 10 giorni di prognosi.
La squalifica
L’aggressore è stato identificato in Valerio Brugnano, tesserato con il Città di Balestrate/Trappeto. La federazione ha valutato il referto dell’arbitro e ha comminato 5 anni di squalifica. Come riportato nel referto Brugnano non solo ha colpito il direttore di gara ma avrebbe usato contro di lui anche toni minacciosi. Ad essere stato applicato un codice ben preciso del regolamento in cui si contempla tra le casistiche quella “dell’atto intenzione a produrre lesioni”.
I recenti episodi di violenza
Ci sono stati diversi recenti episodi di aggressioni agli arbitri nei campi di calcio dilettantistici. E’ accaduto nell’Ennese dove l’arbitro palermitano David Bartolotta è stato inseguito e picchiato a fine gara tra Villarosa e Falconara, gara valevole per il campionato di prima categoria. Per i due giocatori del Villarosa è arrivato anche il Daspo del questore di Enna che impedirà per un anno e mezzo di poter assistere a gare sportive.
Un altro calciatore ha avuto un Daspo di tre anni per l’aggressione all’arbitro in una partita di prima categoria tra Rinascita netina e Leo Soccer giocata a Noto, nel Siracusano. Secondo quanto emerso nelle indagini condotte dalla polizia, il calciatore, che milita con la Rinascita netina, avrebbe preso a schiaffi il direttore di gara. La sua reazione violenta dopo che il direttore di gara aveva espulso un suo compagno di squadra per una testata ad un avversario.
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