Il ladro di una borsa in una nota panineria del centro di Catania arrestato in flagrante. Aveva arraffato l’oggetto ma nonostante la mossa veloce è stato visto dalla proprietaria di quella borsa. Le sue urla hanno attirato l’attenzione della sicurezza del locale, i carabinieri hanno poi fatto il resto. Arrestato in flagranza di reato un 30enne Catanese con l’accusa di furto aggravato.

La segnalazione

Attività portata avanti dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania. Nella centralissima piazza Stesicoro, intorno alla mezzanotte, i militari dell’Arma sono intervenuti a seguito della segnalazione del furto di una borsa, consumato tra i tavoli di una nota panineria. In particolare, l’attenzione dei militari è stata attirata dalle urla di una cliente, che aveva assistito “in diretta” al furto della borsa adagiata su un tavolo.

La disattenzione

Il malvivente ha sfruttato un momento di disattenzione della vittima, una studentessa 16enne di Catania che stava togliendosi la giacca. In quel preciso istante si è impossessato della borsa e si è allontanato con nonchalance. L’uomo, però, veniva bloccato dai carabinieri con l’ausilio di personale della sicurezza del locale. La legittima proprietaria, che ha sporto denuncia nei confronti del responsabile del furto, è ritornata in possesso della sua borsa. All’interno c’era il suo telefono cellulare, i documenti di identità, denaro e altri oggetti personali. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 30enne.

Altro caso risolto

Nel settembre scorso sempre a Catania una pattuglia del reparto polizia commerciale della polizia municipale aveva operato l’arresto di un marocchino. Aveva rubato una borsetta contenente anche un telefono cellulare. Transitando in piazza Stesicoro la pattuglia è stata avvicinata da una ragazza che piangeva e dal suo fidanzato, i quali riferivano di aver subito, poco prima, un furto. Contestualmente informavano altri agenti i quali, tramite una “App”, hanno rintracciato il telefono della ragazza contenuto all’interno della borsetta nei pressi della stazione centrale di piazza Giovanni XXIII.

Il ladro incastrato da una telefonata

La pattuglia formata da tre ispettori, giunta sul posto, ha appurato che, in quel momento, all’interno del borsello della persona individuata ha squillato il telefono. Si leggeva chiaramente il numero del chiamante, il fidanzato della ragazza che era stato sollecitato a chiamare dagli stessi agenti. Dai controlli successivi è emerso che il marocchino deteneva anche altri effetti personali e documenti di proprietà della ragazza. Si è accertata inoltre la presenza di varie banconote e parecchie monete, parte delle quali riconosciute essere di proprietà della derubata.

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