I giudici del tribunale del riesame di Agrigento, presieduto da Wilma Angela Mazzara, hanno disposto il dissequestro del Castello Colonna di Joppolo Giancaxio (Ag), struttura di proprietà della famiglia del sindaco di Agrigento Lillo Firetto, indagato per abusi edilizi insieme al fratello Mirko. Il collegio ha sciolto la riserva al termine di una lunga udienza iniziata questa mattina e conclusa nel pomeriggio. Il pubblico ministero Chiara Bisso, che ipotizza la realizzazione di opere abusive sulla struttura, dove si celebrano matrimoni da tutta la provincia e non solo, aveva chiesto un termine per replicare ai difensori. Gli avvocati Angelo Farruggia, Gaetano Caponnetto e Antonino Reina (il primo legale del sindaco, gli altri due del fratello) hanno sostenuto che le concessioni edilizie fossero state tutte regolarmente rilasciate e che le opere in questione, essendo migliorative (il castello era stato abbandonato prima dei lavori di ripristino), fossero lecite. Il castello era stato sequestrato lo scorso 20 dicembre dai carabinieri.

“Ho vissuto un’esperienza molto amara avendone anche un danno e adesso mi auguro che la vicenda processuale possa essere definita in tempi rapidi”, ha detto Firetto. “Ho dato mandato ai miei difensori – aggiunge – di chiedere alla Procura una rapida definizione del procedimento. Il collegio difensivo ha mandato di svolgere ogni utile iniziativa che consenta di giungere in tempi necessariamente rapidi, i più rapidi possibili, al chiarimento definitivo”. Il castello era stato sequestrato lo scorso 20 dicembre nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza la realizzazione di abusi edilizi nel vecchio rudere monumentale. La notizia del sequestro, nell’arco di soli 5 giorni, aveva comportato una pioggia di disdette di banchetti nuziali già prenotati per il 2019, “con notevoli danni economici e disagi – ha spiegato l’avvocato Angelo Farruggia, legale del sindaco Firetto – per coloro che a pochi giorni dalle nozze hanno dovuto rinunciare all’elegante struttura e riparare su altre”.

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