L’eurodeputata Annalisa Tardino candidata alla vicepresidenza del Parlamento Europeo. Sarà la siciliana, europarlamentare della Lega, coordinatrice del Gruppo Identità e Democrazia in commissione Libe, la candidata del gruppo ID alla vicepresidenza del Parlamento Europeo che sarà votata la prossima settimana nella sessione plenaria per sostituire la posizione precedentemente ricoperta da Eva Kaili.

Il gruppo ID sostiene la sua candidatura per sostituire Eva Kaili

La conferma arriva dalla stessa deputata europea di Licata, in provincia di Agrigento. “È d’ieri la mia candidatura – dice – da parte del Gruppo ID, alla prestigiosa carica di vice presidente del Parlamento europeo. Tanta, tanta emozione e infinito onore. Ancor più perché il voto per l’ufficio di presidenza arriva nel momento più delicato della vita del Parlamento, scosso dall’ignobile scandalo Qatargate, da cui origina la necessità di eleggere un nuovo vice presidente, in sostituzione di Eva Kaili”.

Obiettivo “rilanciare l’immagine del PE e riconquistare la fiducia dei cittadini”

A dare l’annuncio della candidatura di Annalia Tardino sono stati ieri anche gli europarlamentari Marco Campomenosi, capodelegazione Lega al Parlamento Europeo e Marco Zanni, presidente del Gruppo ID. La candidatura della Tardino è frutto di una strategia di “rilancio dell’immagine del PE, che deve necessariamente riconquistare la fiducia dei cittadini”, come la siciliana afferma nella sua nota.

La Tardino fa appello ai colleghi affinchè la sostengano

La Tardino fa anche appello ai colleghi affinchè sostengano la sua causa. “In questi anni di mandato ho avuto modo di collaborare proficuamente con molti colleghi, su diversi temi e in più occasioni, trovando competenza e rispetto reciproco: è proprio a loro che mi rivolgo, chiedendo di votare non per me, ma per la democrazia, proseguendo l’opera di apertura alla quale aveva contribuito anche David Sassoli, con il riconoscimento di un ruolo al nostro gruppo nell’ambito del lavoro di riforma del PE, avviato con i focus group, di cui ho fatto parte”. “Voglio credere e sperare – continua – che martedì a Strasburgo avremo l’opportunità di dimostrare che la democrazia, e con essa la rappresentanza, non sia solo una parola, ma un nobile concetto da elevare con le azioni, e spero che i miei colleghi, cui sin da ora ribadisco la mia disponibilità a collaborare con tutti, possano convergere sulla nostra proposta, che non riguarda solo la mia persona, ma la direzione che vogliamo assumere da oggi alle prossime elezioni europee”.