Sono 168 le strutture extra-alberghiere autorizzate nella città di Agrigento, altre 130 potrebbero non essere in regola. A metterlo in rilievo è il Distretto Turistico Valle dei Templi. Il metodo seguito è accessibile a chiunque.
Infatti la fonte di questi dati sono i cosiddetti OTA, gli On line Travel Agent, ovvero i siti di prenotazione più conosciuti al mondo. Attraverso il confronto dell’elenco ufficiale dell’offerta ricettiva extralberghiera di due dei siti tra i più consultati, emerge un panorama totalmente diverso rispetto al quadro ufficiale: in meno di un anno un proliferare di attività a ritmo incalcolabile, che tocca numeri ancor più in crescita con la formula della casa vacanze o dell’ospitalità per brevi periodi.
“E’ un fatto molto grave per diversi motivi – afferma l’amministratore del Distretto Turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino -. L’accoglienza irregolare non è controllata né controllabile e pertanto rischia di minare la brand reputation della nostra destinazione. L’accoglienza irregolare – sottolinea Pendolino – crea una competizione sleale e, poiché non è dichiarata, non permette un’analisi puntuale dell’offerta ricettiva e del suo trend. L’accoglienza irregolare, in tutti i contesti, abbassa la redditività dei posti letto e pertanto danneggia pesantemente le strutture alberghiere ed extralberghiere regolari. L’assenza di seri interventi mirati all’emersione delle eventuali forme di abusivismo nella ricettività potrebbe costringere i molti onesti a chiudere la propria attività: Agrigento perderebbe quello straordinario potenziale di offerta qualificata, che, fino ad oggi, ha elevato la brand reputation della nostra destinazione, portandola ai vertici dell’accoglienza turistica in Sicilia. L’accoglienza irregolare – prosegue Pendolino – potrebbe aver falsato i risultati delle presenze turistiche. Agrigento, che di fatto sembra cresciuta nel numero degli arrivi e delle presenze reali, in termini di numeri ufficiali rimane ferma al passo subendo oscillazioni minime dal punto di vista della crescita. Si pensi infatti che le circa 130 strutture extralberghiere che non sembrano essere in regola, nella peggiore delle ipotesi, vantano 6 posti letto di media: una disponibilità giornaliera di circa 780 posti letto offerti al mercato che, moltiplicati per 365 giorni, producono una disponibilità aggiuntiva della città di circa 284.700 posti letto. Supponiamo che queste strutture raggiungano la medesima presenza media annuale delle strutture regolari, pari a circa il 26% su base annua: vorrebbe dire che ogni anno producono circa 74.000 presenze alberghiere”.
Sono cifre allarmanti, ma valutate al ribasso. Pendolino, infatti, aggiunge che le strutture irregolari riescono ad abbattere i prezzi di vendita e aggredire il mercato, raggiungendo probabilmente una capacità media annua anche del 35-40% con un risultato che, nel caso di Agrigento, potrebbe oscillare tra le 99.645 e 113.880 presenze all’anno. In sostanza, se tutte le strutture fossero censite regolarmente, Agrigento passerebbe dalle circa 430.000 presenze ufficiali alle 543.880 presenze. Per il Distretto Turistico tale situazione impone delle riflessioni immediate: intanto, i flussi nella destinazione Valle dei Templi negli ultimi anni sono aumentati e la crescita esponenziale dell’offerta turistica regolare e irregolare lo dimostra; nel contempo, però, la presunta offerta irregolare può aver determinato una sleale competizione di mercato che, in tal caso, andrebbe immediatamente risolta. Il Distretto Turistico chiede l’intervento di una task force congiunta, a guida del Comune di Agrigento, con la Guardia di Finanza e tutti gli enti competenti (Servizio Turistico Regionale, INPS, INAIL, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate ecc.) al fine di debellare le eventuali irregolarità. Per tale ragione, il Distretto invita tutti gli operatori non in regola a regolarizzare al più presto la loro posizione per evitare pesanti conseguenze.
“Nessuno si senta colpito – afferma Pendolino -: è giusto che tutti operino in modo regolare. Siamo convinti che la leale concorrenza farà crescere ancora di più gli attuali flussi, poiché il mercato è ampio e c’è spazio per tutti”. Nei prossimi giorni il Distretto turistico esaminerà altri ambiti della filiera turistica affinché possano emergere ulteriori abusi, così da garantire una più qualificata offerta della destinazione Valle dei Templi. Entro il 15 settembre sarà programmato un incontro tra il presidente del Distretto, Calogero Firetto, sindaco di Agrigento, e i titolari di strutture ricettive per discutere del futuro dell’ospitalità della destinazione Valle dei Templi e dell’emersione delle situazioni abusive.
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