“L’hotspot di Lampedusa continuerà ad esistere con la stessa vocazione attuale, ossia quella di base di transito”. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la conferenza stampa che è seguita alla visita nella struttura d’accoglienza. Una dichiarazione attesa soprattutto dagli abitanti dell’isola dopo che il 7 giugno il prefetto Valerio Valenti, commissario per l’emergenza migranti, facendo il punto sulla situazione dell’hotspot affidato alla Croce rossa italiana, non aveva escluso la possibilità di creare un centro di trattenimento migranti proprio a Lampedusa.
“L’azione del dipartimento – aveva detto Valenti – adesso vorrà traguardare anche altri obiettivi. Il primo, condiviso a livello europeo, è realizzare un più rapido rimpatrio dei soggetti che non hanno titolo a rimanere sul territorio, quindi la realizzazione di centri di trattenimento. E non escludo che uno, il primo, si possa fare anche qui, sull’isola”.
“Non siete soli”
“Una cosa bisogna dirla: questa (dell’immigrazione ndr) non è solo una sfida italiana, ma europea. Non siete da soli”. Lo ha sottolineato rivolgendosi ai lampedusani la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson, nel corso della conferenza stampa con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. All’incontro è presente il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino. “L’Italia è sempre sotto una fortissima pressione migratoria e quest’anno è cresciuta moltissimo, sono arrivati fino ad ora più di 65 mila migranti e molti di questi sono arrivati qui a Lampedusa. L’Italia sta cercando di far fronte in tutti i modi, ha anche varato una nuova legislazione”. Lo ha detto Ylva Johansson, la commissaria europea agli Affari Interni, durante la conferenza stampa tenuta all’hotspot di contrada Imbriacola dopo la visita fatta assieme al capo del Viminale Matteo Piantedosi. “Ho visto quello che ha fatto la Croce Rossa, ha migliorato le condizioni di questo hotspot in pochissimo tempo”, ha aggiunto la commissaria europea
Piantedosi: “Non ci sono soluzioni miracolose”
“Non ci sono soluzioni miracolose per risolvere il fenomeno delle migrazioni, ma stiamo costruendo qualcosa che possa consentire una gestione più ordinata del fenomeno che mette insieme aspetti umanitari ma anche di sicurezza”. Lo ha detto il capo del Viminale, Matteo Piantedosi, durante la conferenza stampa svolta, dopo la visita, all’hotspot di contrada Imbriacola assieme alla commissaria europea gli Affari Interni Ylva Johansson. Seduto nelle prime file, ad ascoltare le parole del ministro dell’Interno, anche il commissario straordinario per l’emergenza immigrazione clandestina, il prefetto Valerio Valenti. “Rimaniamo convinti della necessità di combattere senza alcun condizionamento i traffici internazionali di esseri umani. Questo non si vedrà qui, o non si vedrà solo qui, – ha aggiunto il ministro Piantedosi – . Ma sarà sempre al primo posto e so che è anche un obiettivo della commissione europea e dell’Unione Europea che vuole condividere con l’Italia”.
Schifani, “Apprezzamento per visita a Lampedusa”
“Esprimo il mio apprezzamento per la visita di oggi a Lampedusa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e della commissaria europea Ylva Johansson. È un segnale di grande attenzione da parte delle istituzioni nazionali e internazionali nei confronti dell’isola, che affronta un’emergenza continua e chiede soluzioni definitive ai problemi legati al flusso ininterrotto di migranti. Da tempo evidenziamo l’inadeguatezza delle strutture di prima accoglienza e di assistenza. Adesso contiamo che dopo questa visita seguano atti concreti e si dimostri che Bruxelles è al fianco dell’Italia e della Sicilia in questa sfida comune” dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
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