Il continuo ed esponenziale aumento dei contagi preoccupa il Primo Cittadino di Agrigento Franco Miccichè, che decide così di chiudere non solo le scuole elementari, medie e superiori, ma anche la scuole materna e asili nido.
Lo ha deciso questa sera dopo aver consultato il suo staff.
Casi quasi raddoppiati dal 24 dicembre ad oggi impongono un maggior rigore. “L’ordinanza del Governatore della Regione Musumeci – spiega Miccichè – non prevede la chiusura di asili nido e scuole materne. Ma si ritiene che non avrebbe senso lasciarle aperte mentre si chiudono le elementari, medie e le superiori. Per questo, per aumentare la sicurezza, si è deciso con una nuova ordinanza, di chiudere anche loro”.
La scuola materna e gli asili nido resteranno chiusi, almeno, fino a sabato 16 gennaio.
Un momento di “osservazione” viene invece riservato ai mercatini rionali, nel senso che se si potrà regimentarli e mantenere la situazione sotto controllo, allora verranno mantenuti. Altrimenti verranno chiusi. In tal senso è stata data disposizione alla Polizia Municipale, magari con l’aiuto di associazioni di volontariato, di controllare e regimentare l’accesso nelle aree del mercato.
“Se non si verificheranno assembramenti o situazioni di rischio contagi, si proseguirà. Altrimenti andranno sospesi anche loro”.
“La situazione preoccupa dice il sindaco Miccichè – e pur capendo le esigenze dei genitori che lavorano o degli ambulanti, dobbiamo garantire il bene supremo, ovvero la vita e la salute delle persone. Anche a rischio di risultare impopolari”.
Ma il sindaco di Agrigento, che di professione fa anche il medico, allarmato per la situazione che si profila di giorno in giorno, fa appello ai suoi concittadini affinché dimostrino senso di responsabilità, in questa delicata fase epidemiologica.
“La situazione peggiora di giorno in giorno – spiega preoccupato Miccichè – sono 102, ad oggi, gli agrigentini positivi al tampone. Un record che ci pone al primo posto in provincia per numero di persone contagiate. E non sappiamo come la situazione possa evolversi nei prossimi giorni, considerando che il 24 dicembre erano 58”.
Per questo il Primo Cittadino, ha deciso di appellarsi alla cittadinanza a “prestare la massima attenzione al virus, che contrariamente a quello che si pensa, è molto presente nel nostro territorio”.
Ma ha anche emesso una nuova ordinanza, , nella quale vieta gli assembramenti sul Lungomare di San Leone, nelle piazze Caratozzolo e Giglia e in via Atenea. Un provvedimento che va ad aggiungersi a quello emesso ieri dal Governatore Musumeci.
“Alla Polizia Municipale è stato ordinato di intensificare i controlli e ad intervenire nel caso in cui si dovessero ravvisare situazioni contrarie a quanto disposto dall’ordinanza o comunque a rischio per la salute pubblica”.
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