Gli agenti della polizia stradale hanno bloccato due giovani sulla statale 189 nei pressi di Campofelice di Roccella. I due M.F. 25 anni e A.M. di 29 di Ribera sono stati bloccati per un controllo. Nel corso della perquisizione sono stati trovati 21 grammi di cocaina e un ovulo di eroina di 11 grammi: erano nascosti tra l’abitacolo e una ruota. I due riberesi sono finiti in manette l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Pare che si fossero riforniti a Palermo e stessero tornando nell’agrigentino.
L’arresto per droga a Catania
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, in collaborazione con i colleghi del Reggimento “Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato per detenzione di armi clandestine e droga un catanese di 65 anni. Nel corso di una perquisizione, in via Piombai, nel quartiere di San Cristoforo, i militari hanno scoperto un locale, chiuso a chiave con un lucchetto di sicurezza, nella disponibilità dell’indagato.
Il locale si presentava in pessime condizioni con dappertutto la presenza di polvere cementizia e ragnatele, ma l’attenzione dei carabinieri è stata attirata dalla presenza di un pozzo artesiano, quasi occultato da una pedana di legno ed altri oggetti. L’accesso al pozzo era privo di polvere e di ragnatele, segni di un inequivocabile recente utilizzo.
Per tal motivo, stante la difficoltà rappresentata dalla sua profondità di 19 metri, i carabinieri hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco. La ricerca ha dato ben presto i suoi frutti perché a circa due metri di profondità è stato rinvenuto un sacchetto di plastica contenente una pietra di cocaina del peso di 110 grammi, mentre, quasi a pelo d’acqua, è stata trovata un’altra busta di plastica con tre pistole semiautomatiche, una calibro 6,35 e due calibro 9 di cui una con colpo in canna ed 8 cartucce nel caricatore, tutte con matricola abrasa. Sempre in superficie, i militari hanno recuperato anche una macchina per sottovuoto, verosimilmente utilizzata per il confezionamento della droga. Le armi e la sostanza stupefacente sono state sequestrate e saranno inviate presso il Ris di Messina. L’indagato è stato accompagnato in carcere.
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