proseguono le indagini epidemiologiche

Coronavirus all’ospedale di Sciacca, altri 4 operatori sanitari contagiati

Proseguono le indagini epidemiologiche all’ospedale di Sciacca, in provincia di Agrigento.
Il primo caso di positività al Coronavirus si è verificato il 6 marzo scorso, e riguarda un medico in servizio proprio presso l’ospedale “Giovanni Paolo II”. A confermare il caso è stata la stessa direzione sanitaria del nosocomio. La donna avrebbe contratto il virus nella zona del Bergamasco, dove si era recata recentemente.

Sono stati effettuati gli esami del tampone a tutte le persone che sono entrate in contatto con il medico.

Dall’esame dei tamponi emergono altri quattro casi positivi di Coronavirus. I contagiati sono operatori sanitari in servizio in corsia nel presidio ospedaliero. Proprio a Sciacca, dove la notizia della positività del medico al Coronavirus ha scatenato il panico, sono stati riscontrati 16 casi positivi.

Leggi anche

Coronavirus, indagine epidemiologica a Sciacca, denunciati proprietari asilo a Messina

Quattro dei cinque casi comunicati ieri dalle autorità regionali sono stati rilevati all’ospedale della cittadina.

I tamponi positivi a Sciacca si riferiscono a test effettuati in gran parte a medici, infermieri e ausiliari.

Leggi anche

Sciacca, positivo al Coronavirus va al supermercato, indagato per epidemia

Oltre al reparto di Medicina, dove c’era stato il primo caso positivo, ora sarebbero coinvolti anche i reparti di Urologia e Anestesia e Rianimazione.

Sempre a Sciacca, due giorni fa, è stato denunciato un uomo, risultato positivo al Coronavirus, che non ha rispettato il divieto di uscire da casa e restare in quarantena come previsto dalle norme varate dal governo.

La Procura di Sciacca ha avviato un’inchiesta per concorso colposo in epidemia e inosservanza di provvedimento dell’autorità.

L’inchiesta, su cui vige il massimo riserbo, è nata dopo una denuncia e la magistratura ha avvisato del caso l’autorità sanitaria. L’indagato sarebbe stato individuato in un supermercato.

Leggi l'articolo completo