“Assolto perché il fatto non sussiste”. E’ questa la sentenza del giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, nei confronti di Marco Campione legale rappresentante di Girgenti Acque.
Insieme a Campione, altri undici imputati erano stati accusati, a vario titolo, di abuso e corruzione. Il blitz della guardia di finanza era scattato il 10 dicembre del 2015. Lo scorso gennaio, la Procura chiese il rinvio a giudizio per i 24 indagati.
“La dirigenza e il personale tutto della Girgenti Acque – si legge in una nota dell’azienda – esprime grande soddisfazione
per l’assoluzione, con formula piena del presidente Marco Campione. Il pronunciamento dei giudici ha affermato il principio di verità che ha reso giustizia all’incessante lavoro svolto in questi anni, restituendo serenità anche all’ambiente
aziendale che per due anni ha dovuto soffrire per un’accusa paradossale”.
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