Giallo nelle acque limitrofe alla spiaggia di San Leone, nell’Agrigentino. L’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento denuncia un episodio drammatico: il ritrovamento di un delfino morto, con la testa mozzata. Indaga la Capitaneria di porto.

Il racconto del ritrovamento

“Ieri in mare, al largo di San Leone – spiega l’associazione onlus Mareamico di Agrigento – alcuni diportisti hanno trovato un tursiope morto. Questi eventi purtroppo, avvengono spesso. Ma questa volta il rinvenimento ha delle caratteristiche molto gravi: questo mammifero marino è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, con la testa mozzata e con una cima legata alla coda”.

I dubbi di Mareamico

Gli ambientalisti sollevano dubbi sul caso del delfino morto, e pensano che dietro questo “atto spregevole” ci sia qualche pescatore.

“Come tutti sanno – aggiungono in un post su Facebook – i delfini sono animali molto curiosi, esuberanti e dispettosi. Spesso sono soliti depredare le reti dei pescatori piene di pesci. Proprio per questo motivo suscitano le ritorsioni di alcuni pescatori mascalzoni. Questa sembrerebbe proprio un’esecuzione!”, concludono.

Sul fatto indaga la Capitaneria di porto che dovrà fare luce sull’accaduto.

I precedenti

Non è la prima volta che si ritrovano carcasse di delfini morti nel litorale Agrigentino. Nel 2016 fu rinvenuto morto, a circa 3 miglia a largo del fiume Naro (località Bottazza), un delfino di circa 2 metri. Ignote le cause della morte. “Quest’anno – scriveva già allora l’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento – abbiamo ricevuto un elevato numero di segnalazioni relative a tursiopi trovati morti. Abbiamo avvisato dell’accaduto la capitaneria di Porto Empedocle”.

Nel 2018 fu ritrovata sulla spiaggia di Siculiana Marina una carcassa di un grosso delfino morto.

Nel giugno 2020 sulla spiaggia di Bovo Marina era stato ritrovato un delfino di circa 2 metri, agonizzante sulla battigia.

 

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