A Cattolica Eraclea si consolida il costone mentre a Monforte San Giorgio lavori a Monte Immacolata. Sono i due interventi messi a segno dall’ufficio contro il dissesto idrogeologico regionale. 

E’ l’intervento che a Cattolica Eraclea, nell’Agrigentino si attendeva da tempo perché metterà in sicurezza tutta la zona costiera, restituendo la piena fruibilità di un’area che ha una grande importanza turistica e ambientale. La Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce ha infatti definito la gara che vede al primo posto della graduatoria, con un ribasso del 32,4 per cento, la Comin srl di Mussomeli.

L’opera prevede sia il consolidamento del costone, sia la sistemazione dell’area litoranea, con l’obiettivo di tutelare la zona archeologica e la frazione marina di Eraclea Minoa. Si risolve così una vicenda annosa e di grave pericolo, dopo gli episodi, verificatisi già a partire dal 2009, di crolli e frane dalla parete in marna, che sovrasta la spiaggia e diverse case. Per l’esattezza, il tratto interessato è quello tra Capo Bianco e l’abitato: dal versante ovest – caratteristico per le roccia di colore bianco che si protende verso il mare – a quello orientale che include la pineta e una serie di edifici. Il fenomeno rilevato è quello dello sfaldamento alla sommità del costone marnaceo, causato dagli agenti atmosferici.

Il progetto consiste essenzialmente nell’attività di disgaggio e di pulizia della falesia tramite l’asportazione delle parti instabili. In una seconda fase si procederà con la collocazione di una rete in aderenza metallica per trattenere le parti di materiale che, a mano a mano, si distaccano dall’ammasso marnaceo. Sarà inoltre realizzato un sistema di captazione delle acque superficiali. Nella parte più a est verrà eseguito il distacco delle parti più pericolanti, oltre alla sistemazione di una barriera paramassi.

In ragione di un ribasso del 27 per cento il Consorzio stabile Punta Campanella di Napoli si piazza al primo posto della graduatoria nella gara per il consolidamento del centro abitato di Monforte San Giorgio, nel Messinese. La Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce raggiunge così un altro importante obiettivo tra quelli fissati per mettere in sicurezza il territorio. I primi casi di caduta massi da monte Immacolata – con disagi e i pericoli per i residenti dell’area delimitata, a valle, da via Umberto I – risalgono oltre quarant’anni fa.

Nel 2016 gli ultimi crolli di materiale lapideo in una corsa che, fortunatamente, si è fermata all’altezza dei terrazzamenti, a pochi metri dalle prime abitazioni e da alcuni uffici pubblici. Gli sgomberi disposti dall’amministrazione comunale (in un’area con classificazione R4, di rischio elevato) ne sono stati una naturale conseguenza e hanno consentito di effettuare le necessarie verifiche sulla stabilità delle infrastrutture.

Il progetto prevede, in via preliminare, l’ispezione della parete rocciosa e il disgaggio dei blocchi instabili. In una seconda fase, si procederà con la collocazione di pannelli di rete in fune, combinati con rete metallica. Saranno infine realizzati dei canali per la regimentazione delle acque meteoriche.