Riparte il braccio di ferro fra l’Italia e le Ong che operano nel Mediterraneo. Niente assegnazioni di porti alle organizzazioni umanitarie ma intanto nelle ultime 48 ora 17 sbarchi a Lampedusa e 5 salvataggi nel Mediterraneo.

La Geo Barents incrocia con 371 persone a bordo

Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di MSF, ha effettuato un nuovo salvataggio. 103 persone, tra loro 22 bambini e un uomo con una gamba rotta, sono state tratte in salvo da una barca di legno in difficoltà in acque internazionali. Attualmente a bordo ci sono 371 persone soccorse in 5 distinte operazioni di salvataggio.

Tra i sopravvissuti, 3 donne incinte e 55 minori, il più piccolo ha solo 11 mesi.

Oltre mille migranti a Lampedusa

Intanto continua l’emergenza migranti a Lampedusa dove si trovano 916 persone ospitate all’hotspot di contrada Imbriacola. Nella giornata di giovedì sono stati trasferiti in 450 mentre ieri sono partite altre 110 persone ma ne sono arrivate 105. Intanto il sindaco lampedusano invoca l’aiuto dello Stato e chiede l’intervento dell’esercito per risolvere i problemi legati ai trasferimenti.

Hotspot affollato nonostante le partenze

Le 450 persone trasferite in realtà non hanno lasciato quelle latitudini. Sono state imbarcate sul traghetto Novelli noleggiato per far da nave umanitaria, ma la struttura di prima accoglienza resta ancora sovraffollata rispetto alla capienza massima prevista.

Ieri sono giunti altri 105 migranti in sei piccoli sbarchi

Nella giornata di ieri si sono registrati sei sbarchi mentre nelle 24 ore precedenti erano stati undici. La media di arrivi nelle giornate senza approdi da navi Ong è di 100-120 persone al giorno sempre con barchini di piccole dimensioni.

Barchini e gommoni di ogni colore e grandezza. Tutti con all’interno taniche di plastica, alcune ancora parzialmente piene, e decine e decine di salvagente neri. Lo specchio di mare antistante Punta Favarolo, a Lampedusa, dove c’è il molo che viene utilizzato per far sbarcare i migranti, è di nuovo completamente pieno di “carrette del mare”.

Le condizioni del mare sono ancora ottime e non c’è vento, ma non appena peggioreranno il rischio concreto è che i
natanti possano venire trascinati o affondare. Così come è già accaduto in passato.

Molo Favarolo viene sistematicamente bonificato, con le autogrù che prelevano e portano via tutti i natanti utilizzati.
Gli sbarchi, negli ultimi giorni, però, sono stati incessanti.

Il sindaco, “Stato ci aiuti, navi militari per trasferimenti”

“Chiedo alle Istituzioni di essere vicine al nostro territorio, di aiutarci perché Lampedusa non può essere lasciata sola ad affrontare un problema che ormai sta assumendo proporzioni epocali”. A dirlo ieri il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo che il mare ha restituito il corpo di un altro migrante, forse uno dei quattro dispersi dell’ultima tragedia avvenuta al largo dell’Isola. Dallo scorso venerdì il primo cittadino accoglie impotente i vivi e i morti di quella che nei giorni scorsi ha definito la “strage degli innocenti”. “Lo Stato si attivi immediatamente con trasferimenti dei migranti che si trovano dentro l’hotspot”, dice il primo cittadino. Il mare piatto e le condizioni meteo favorevoli lasciano presagire che gli approdi sulla più grande delle Pelagie continueranno. “La situazione potrebbe complicarsi ulteriormente”.

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