Nuova tragedia del mare per raggiungere Lampedusa. Un barcone di 8 metri è affondato al largo dell’isola. A bordo 31 persone, fra cui 9 donne e un minore, che sono state soccorse. Recuperato, dalla guardia costiera, il cadavere di una donna originaria della Guinea.

Disperso un profugo della Costa d’Avorio. La salma, così come tutti i 31 compagni di viaggio sono stati fatti sbarcare a molo Favarolo. Il cadavere è stato portato alla camera mortuaria. A molo Favarolo è intervenuta anche la polizia Scientifica. Il gruppo, partito da Sfax in Tunisia il 21 ottobre, è composto da persone originarie della Guinea, Costa d’Avorio, Mali e Camerun.

Ripescato altro cadavere vicino a Lampedusa

Nelle scorse ore, il cadavere di un immigrato è stato ripescato, a diverse miglia di distanza dalla costa di Lampedusa, da una motovedetta della capitaneria di porto che si stava dirigendo verso il molo Favarolo del porto. E’ il sesto corpo recuperato negli ultimi tre giorni davanti alle coste dell’isola.

Saranno trasferite in serata le 4 salme

Quattro cadaveri, quelli di due uomini e altrettante donne recuperati al largo di Lampedusa lo scorso 24 ottobre, verranno trasferiti stasera con il traghetto Novelli.

La motonave, su disposizione della Prefettura di Agrigento, imbarcherà da Cala Pisana anche 500 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. Le salme, dopo che giungeranno a Porto Empedocle, dovrebbero essere trasferite ai cimiteri di Palma di Montechiaro e Favara per la tumulazione.

Una tragedia dietro l’altra

L’emergenza migranti purtroppo sta scatenando una tragedia dietro l’altra. Alcuni giorni fa si verificò un’esplosione a bordo di un’imbarcazione al largo di Lampedusa con all’interno 38 profughi. La dinamica non è ancora chiarita: si parla di esplosione del motore o di una deflagrazione e di un incendio provocato da una scintilla finita sulle taniche del carburante di riserva.

E’ stato il panico: i migranti a poppa sono stati investiti in pieno dalle fiamme. Due bambini, un maschietto e una femminuccia di uno e due anni, sono morti carbonizzati; la madre di uno dei due, incinta, è gravissima e ha ustioni nel 60% del corpo. E’ stata intubata e portata con l’elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo insieme ad un ragazzo di 25 anni con ustioni alle gambe e ad un altro bambino. Un’altra donna, madre dell’altra piccola vittima, secondo il racconto dei superstiti, sarebbe caduta in mare ed è dispersa.

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