Sette migranti arrestati a Trapani dalla Polizia di Stato nel corso degli ultimi giorni. Si tratta di persone di nazionalità tunisina che in passato avevano già fatto ingresso in Italia ma erano già stati respinti.

I sette migranti fermati dalla Polizia di Stato

Nell’ambito delle attività connesse al contrasto dell’immigrazione clandestina, gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Trapani, hanno tratto in arresto 7 cittadini stranieri, negli ultimi giorni. In particolare i migranti, tutti di nazionalità tunisina, alcuni rintracciati e soccorsi a largo delle coste di trapanesi, erano tutti destinatari di divieti di reingresso.

I migranti saranno espulsi dal Paese

Gli agenti della Polizia di Stato, al termine delle procedure di identificazione, li hanno individuati nonostante i numerosi alias forniti, sottoponendoli poi alla misura. Per alcuni di loro è stato in seguito disposto il trattenimento presso il locale CPR, in attesa dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione. Uno dei sette migranti è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso a seguito della condanna per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale.

Altri quattro arresti ad Agrigento

Altri quattro migranti sono stati arrestati, dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, perché rientrati in Italia, attraverso la frontiera marittima di Lampedusa, nonostante fossero gravati da decreti di respingimento. Oggi rimpatriati 21 tunisini con un volo charter. Sono 571 gli ospiti all’hotspot. 

Tutti ai domiciliari

I  quattro immigrati sono stati arrestati, dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, perché rientrati – con i quotidiani viaggi di fortuna – in Italia, attraverso la frontiera marittima di Lampedusa, nonostante fossero gravati da decreti di respingimento. Tutti, su disposizione del sostituto procuratore di turno, sono stati posti agli arresti domiciliari all’interno dell’hotspot, in attesa dell’udienza di convalida.

Tanti i fermi dei poliziotti

Sono tanti i fermi di migranti che tentano di tornare in Italia attraverso Lampedusa. Non passa, di fatto, giorno senza che i poliziotti della Squadra Mobile – che sono presenti 365 giorni all’anno all’interno del centro di primissima accoglienza di Lampedusa – non procedano ad arresti di migranti che tornano nonostante l’espulsione.