Il trasferimento dei migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa sulla Rhapsody è iniziato: a permetterne l’imbarco sulla nave quarantena che è in rada perché un forte vento ne impedisce l’ingresso in porto è un peschereccio, utilizzato come ‘piattaforma’.

Per tamponare l’esigenza trasferimenti, visto che l’hotspot è sovraffollato, s’è trovata una soluzione alternativa all’attracco della nave. Dopo ripetute prove con le motovedette, per un problema di differenza di altezza è stata esclusa la possibilità di procedere al trasferimento con i mezzi della Guardia costiera.

Grazie al contributo del sindaco Totò Martello e dei pescatori è stato individuato il peschereccio più alto della flotta di Lampedusa che ha notevolmente ridotto la differenza d’altezza con la “Rhapsody”. Tra ieri sera, prima del tramonto, e stamattina all’alba sono state fatte più prove di affiancamento fra la nave quarantena, il peschereccio e le vedette della Guardia costiera. Prove che sono andate bene, tant’è che il trasbordo è già iniziato. Con le motovedette si sta effettuando la spola fra il porto e il peschereccio che viene utilizzato come ‘piattaforma’ per il passaggio sulla nave quarantena Rhapsody.

La nave quarantena “Rhapsody” permetterà il trasferimento di oltre 800 migranti dall’hotspot di Lampedusa. Vi saliranno 804 persone no-Covid e circa 20 positive al Coronavirus. La Rhapsody è stata assegnata a Porto Empedocle e quindi dopo il trasbordo si trasferirà in rada nella città marinara dell’Agrigentino. Dopo il trasbordo, fra hotspot e Casa della fratellanza, a Lampedusa resteranno circa 500 migranti.

“Siamo al corrente dell’azione del governatore della Sicilia e siamo in contatto col governo italiano. Ricordiamo che tutte le azioni che vengono intraprese devono rispettare gli obblighi delle leggi sull’asilo dell’Ue e internazionali”. Così un portavoce della Commissione europea risponde sulla situazione in Sicilia.

“La Commissione UE lavora molto da vicino col governo italiano sulle questioni migratorie e a questo proposito ricordiamo un viaggio della commissaria Johansson con i ministri Lamorgese e Di Maio in Tunisia all’inizio del mese, per parlare di sostegno finanziario alla Tunisia e lotta ai trafficanti di migranti. Presto sarà organizzato un gruppo per affrontare queste questioni in concreto, al più presto. Inoltre la Commissione Ue continua a fornire un sostegno molto significativo, sia operativo che finanziario all’Italia”, ha aggiunto il portavoce.

(foto di repertorio)

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