L’ultima mareggiata ha cancellato per sempre una nuova fascia di boschetto ad Eraclea Minoa, nell’agrigentino. L’allarme viene lanciato dall’associazione ambientalista Mare amico che da tempo si batte per evitare che questa fascia costiera possa continuare a subire gravi danni. “Una cinquantina di alberi sono caduti come dei birilli e il mare avanza inesorabilmente – si legge in una nota dell’associazione -. Mentre si aspetta l’inizio dei lavori promessi, finanziati ed appaltati, sono spariti più di 200 metri di spiaggia dorata, e circa 60 metri di boschetto, sono stati persi per sempre”.

I lavori

I lavori di cui parla Mare amico sono quelli finanziati dall’ufficio contro il dissesto idrogeologico della Sicilia. Si tratta degli interventi di ripascimento e di difesa della spiaggia di Eraclea Minoa avviati dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce che ha definito le procedure di aggiudicazione. Sarà la Thetis Costruzioni srl di Ferrara ad eseguire le opere, in ragione di un ribasso del 26,2 per cento e per un importo di poco superiore ai 2 milioni e 200mila euro. L’aggiudicazione è avvenuta nel 2020 ma ad oggi questi cantieri non sono mai partiti.

L’obiettivo del progetto

Questi lavori avevano come obiettivo proprio il freno al fenomeno dell’erosione costiera che si registra sul litorale agrigentino e che ha causato una sensibile riduzione della linea di costa fino ad attaccare, nella stagione invernale del 2019 in particolare, alcuni tratti della retrostante pineta e le attrezzature turistiche esistenti sul litorale. La spiaggia ha subìto, nel tempo e per effetto delle mareggiate, un arretramento di circa quaranta metri, specificatamente tra il 2000 e il 2001, in coincidenza con la scomparsa delle dune. Complessivamente, si sono persi oltre cento metri di spiaggia. Questa la situazione che l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha dovuto affrontare programmando, d’intesa con l’assessorato regionale dell’Ambiente, le necessarie contromisure.

Cosa si prevede

Da un punto di vista tecnico, l’intervento prevede la realizzazione di tre pennelli costituiti da massi ciclopici e il ripascimento della spiaggia. Il tratto che verrà recuperato, e che procede da Capo Bianco verso est per una lunghezza di circa due chilometri, comprende anche il boschetto che si trova a pochi metri dalla spiaggia.

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