Grandangolo diventa maggiorenne, e Blogsicilia, sito amico e partner, non può che fargli tutti gli auguri del mondo. L’11 dicembre 2004 usciva in edicola il primo numero del giornale di Agrigento. Sono passati diciotto anni dalla comparsa di quei fogli bianco e verde che, puntualmente e senza mai saltare un solo appuntamento, si presentavano sui banchi di tutte le edicole della provincia.

L’intuizione di Castaldo la la “stanzetta di periferia”

Nato e pensato in una stanzetta di periferia ormai quasi due decenni fa, partorito dall’intuizione di Franco Castaldo, memoria storica del giornalismo agrigentino e testimone di guerre di mafia che hanno contraddistinto e dilaniato questa terra. Prima quindicinale, poi settimanale.

Infine il lancio del quotidiano online che, ancora oggi, rappresenta un saldo punto di riferimento dell’informazione locale e regionale testimoniato dalle classifiche di gradimento. In questi anni, alcuni buoni e altri meno, sono cambiate molte cose: la sfida digitale, nuovi metodi, una redazione operativa e presente e il nuovo progetto Grandangolo Catania. “Grandangolo, 18 anni dopo quel primo numero torna a salutare – con in testa il direttore Diego Romeo – con l’umiltà di sempre e con infinita gratitudine tutti i lettori che ci hanno dato sostegno e incoraggiamento”, si legge nell’editoriale di oggi sul sito.

Lo spartiacque

L’11 dicembre 2004 è una data che certamente rappresenta uno spartiacque: Grandangolo, anche con un po’ di incoscienza, è entrato a “gamba tesa” nel mondo dell’informazione: nomi, cognomi, dinamiche mafiose e trame oscure portate alla luce. Il senso della misura viene dato da quanto avvenuto il 25 giugno 2010. A Marsiglia viene catturato il capo della mafia agrigentina, latitante da un decennio, Giuseppe Falsone. Le forze dell’ordine lo arrestano a Marsiglia e, nel giorno della conferenza stampa, rivelano: “Fondamentali per le ricerche del covo sono stati i collegamenti del boss ai vari siti internet. Tra i più cliccati Grandangolo e il Giornale di Sicilia. Anche queste intercettazioni telematiche si sono rivelate fondamentali”.

Da quell’11 dicembre 2004, Grandangolo insieme ai suoi lettori (ma anche a pochi detrattori) di strada ne ha fatto tanta. Ha certamente contribuito a cambiare anche il percorso di rinnovamento della nostra città che oggi è sotto gli occhi di tutti. Il nostro ringraziamento va rivolto, oltre che a Voi lettori, anche a chi, tra i nostri apprezzati collaboratori non c’è più: il professor Angelo Scifo, l’avvocato Salvatore Patti e l’avvocato Mauro Mellini.

“Noi, siamo ancora qui, 18 anni dopo, più motivati che mai e pronti a pagare – dice il direttore – come avvenuto in passato, prezzi che stando comodamente seduti e incuranti delle sorti di Agrigento non avremmo mai pagato. E questo ci inorgoglisce di più: non siamo stati meteore o comprimari ma protagonisti”.