Ancora una volta le grandi case della moda scelgono la Sicilia per dare volto ai propri spot. Il rinomato marchio di moda Henry Cotton’s ha scelto Punta Bianca, nell’Agrigentino, come scenario principale per la sua imminente campagna pubblicitaria. Le immagini verranno realizzate fra il 15 ed il 16 gennaio prossimi.

Questa scelta evidenzia la bellezza unica della Costa del Mito come cornice perfetta per esprimere lo stile distintivo del brand.

La nostra costa, contraddistinta dalle grandi scogliere di roccia bianca, già in passato ha fatto da scenario a numerose campagne pubblicitarie per marchi del calibro di Armani, Pandora, Kartell, Hinnominate di Belen Rodriguez e molti altri. La Costa del Mito conferma ancora il suo fascino intramontabile come location ideale per catturare l’essenza della bellezza senza tempo. Un ritorno di immagine per l’isola che ancora una volta fa il giro del mondo.

Lo spoiler di Belen, i primi capi indossati a Punta Bianca

Nel recente passato, Belen Rodriguez, la bella e gettonata showgirl, ha dato uno spoiler dei primi capi indossati a Punta Bianca, nell’agrigentino. Si trattava di un’anticipazione della collezione di abbigliamento che lanciò con il suo marchio di Hinnominate. Aveva fatto tanto parlare precedentemente proprio la decisione dell’artista di aver scelto proprio la splendida costa siciliana per poter immortalare la sua nuova collezione. Un bellissimo scorcio naturale alle spalle con la stessa Belen ad aver indossato quei suoi novi capi.

Nella sua pagina facebook ufficiale Belen fa proprio vedere una di queste foto con uno dei capi indossati. Su tratta della sua linea d’abbigliamento il collaborazione con i suoi fratelli, Cecilia e Jeremias Rodriguez. Nei giorni precedenti la stessa showgirl aveva scritto sui social il motivo per cui aveva scelto la Sicilia: “Abbiamo scelto come location della prossima campagna di @hinnominate, Punta bianca. È un luogo meraviglioso ed unico, che meriterebbe una migliore valorizzazione, in senso turistico e ambientale”. Il riferimento era alla presenza in questa zona da 63 anni di un poligono militare, le cui esercitazioni secondo l’artista stanno distruggendo i luoghi, le strade di accesso e bloccando la fruizione turistica, mentre le associazioni ambientaliste locali aspettano da 25 anni che sia riconosciuta dalla Regione Sicilia quale riserva naturale.

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