E’ stato colpito da 7 colpi di pistola Ignazio Scopelliti, ucciso ieri a Palma di Montechiaro (Ag). Una decina invece – quasi un intero caricatore – i proiettili esplosi, con una calibro 9, dal cognato della vittima: Raimondo Burgio.

Burgio, 35 anni, venditore ambulante, sottoposto ieri sera a fermo, avrebbe agito per difendere la sorella.

La donna si stava separando dal marito ed era costretta a subire i tentativi di riconciliazione, spesso violenti, di
Scopelliti. A firmare il fermo è stato il Pm della Procura di Agrigento Emiliana Busto. A sviluppare interrogatori e indagini sono stati invece i carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro, quelli del Norm della compagnia di Licata e quelli del reparto Operativo di Agrigento.