Strade allagate, piazza trasformate in laghi, decine di auto invase dall’acqua. Il fiume ingrossato. Allarme maltempo a Licata dove un nubifragio ha colpito la piccola città dell’agrigentino dove piove ininterrottamente da ieri. Il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, invita i cittadini a “restare in casa”.
Su Facebook scrive il numero per le emergenze 0922 893528. “Questo il numero per le emergenze, per le persone in difficoltà – spiega il primo cittadino – Si sono riversati sul territorio 150 mm di pioggia in tre ore (dato sias). Si sta intervenendo con squadre di soccorso intervenute dalle provincie di Agrigento e Caltanissetta.
Si suggerisce di non uscire di casa nelle prossime ore. Previste nuove perturbazioni”. Le strade sono trasformate in paludi e la Ss 123 è chiusa al traffico dal km 18 al km 25.
Situazione delicata a Licata, dove da diverse ore imperversano piogge torrenziali con accumuli notevolissimi: la stazione della rete SIAS rileva ben 104 mm nelle ultime 12 ore dei quali oltre 70 nelle ultime 3 ore, si tratta di dati sottoposti a successiva validazione ma che rendono bene l’idea di ciò che sta interessando la cittadina agrigentina.
Dato ancor più notevole è quello dell’Osservatorio delle Acque, la stazione di Licata ha infatti registrato oltre 100 mm a partire da questa mattina (tuttavia rimane non rintracciabile il dato a partire dalla mezzanotte).
Le procedure di allerta sono state rispettate: la fase di maltempo era stata ampiamente prevista e il settore meridionale risultava particolarmente esposto, tanto da spingere le autorità a diramare per quelle zone un’allerta arancione (preallarme) per rischio idrogeologico. Di conseguenza, il sindaco Angelo Cambiano aveva predisposto la chiusura delle scuole in via precauzionale proprio per la giornata odierna.
Per le prossime ore sono attese nuove piogge e temporali, come evidenziano le immagini radar della Protezione Civile; la causa è da attribuire al transito di un’insidiosa depressione a sud dell’Isola con conseguente innesco di un flusso umido e perturbato che risale dal Canale proprio verso le coste meridionali. Al momento tuttavia Licata risulta essere stata il principale bersaglio, anche se le piogge non stanno mancando sulle coste agrigentine e in parte nissene ma con accumuli decisamente inferiori.
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