Si divideva tra il suo lavoro di operaio edile, la famiglia e la sua grande passione, la moto, Antonio Gulino, di Sciacca, che ieri mattina  ha trovato la morte proprio mentre era alla guida della sua Kawasaki. Aveva 36 anni, lascia la moglie e due figli.

La tragedia

L’incidente si è verificato sulla statale 624, Fondovalle Sciacca-Palermo, al bivio per Misilibesi. Non sono stati coinvolti altri veicoli. Per cause ancora in corso di accertamento, Gulino ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro il guard rail. I sanitari arrivati con l’ambulanza non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri e i vigili del fuoco. La salma è stata portata al cimitero di Sciacca.

L’ennesimo incidente mortale

Il centauro per cause ancora in corso di accertamento si è schiantato contro il guard rail. Un incidente senza nessun altro veicolo coinvolto. Il saccense è finito nella scarpata ai bordi della strada dove sono arrivati poco dopo i soccorritori. Non c’è stato niente da fare. Inutili i soccorsi. L’impatto è stato violento. Sul luogo dell’incidente sono arrivati in poco tempo un’ambulanza ed i carabinieri. Sulla 624 anche i vigili del fuoco del distaccamento di Santa Margherita Belice. Grande commozione in città per la perdita del giovane. La salma del centauro è stata trasferita già nella tarda mattinata di ieri al cimitero di Sciacca.

Gulino è il secondo giovane di Sciacca morto in un incidete stradale, negli ultimi mesi, in sella a una moto. Il 26 novembre dello scorso anno Andrea Di Pisa, di 25 anni, ha perso la vita mentre guidava la sua Yamaha 600 e stava attraversando la via Rodolfo Morandi, in pieno centro. L’impatto è avvenuto tra la moto e una Fiat Panda. Per il venticinquenne non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento di un’ambulanza con i medici che hanno fatto il possibile per rianimarlo.

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