L’ Azione 3.5.1 è stata al centro del secondo degli incontri territoriali del PO Fesr 2014-2020. Si tratta di un’azione con la quale si intende favorire la nascita di nuove imprese, prevalentemente nelle aree identificate dalla Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente.

L’Autorità di Coordinamento dell’Autorità di Gestione, ricordando come il programma sia partito più rapidamente della scorsa programmazione, con una precisa priorità per le iniziative di sostegno alle imprese, ha sottolineato che “Il 51% delle risorse disponibili dovrà essere destinato agli obiettivi di ricerca e innovazione, agenda digitale, sostegno alle imprese e sostegno alle politiche energetiche insieme ai trasporti sostenibili.

L’esperienza dell’ultima parte della precedente programmazione -ha aggiunto- ci ha permesso di seguire una strada auto valutativa che segue l’intero percorso, dalle linee portanti della programmazione al singolo progetto, apportando via via i necessari correttivi.” Per raggiungere l’obiettivo della più ampia efficacia della Programmazione, l’Autorità di Coordinamento dell’Autorità di Gestione ha posto in luce come si sia fatto ricorso ad un’innovazione “che concorre ad accelerare i tempi, il manuale di istruzioni di cui ci siamo dotati e che ci permette di fornire a tutti i soggetti, dall’amministrazione regionale al singolo beneficiario, la programmazione ‘chiavi in mano’. ”

Le Azioni illustrate dal dirigente generale del Dipartimento Attività produttive Alessandro Ferrara e dalle responsabili degli Uffici competenti per le Operazioni, Elena Balsamo e Maria Brisciana favoriscono rispettivamente il sostegno di nuovi soggetti e nuove idee attraverso la creazione di imprese, con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro (3.5.1-01) e la nascita di nuove imprese attraverso incentivi diretti, finalizzati all’acquisizione di beni materiali e immateriali, con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro (3.5.1-02).

Nel corso del dibattito, gli intervenuti hanno ottenuto chiarimenti su vari aspetti degli avvisi, dalle spese ammissibili a quanto attiene all’e-commerce, alla presenza di donne e giovani al di sotto dei 36 anni e sugli aspetti tecnici della presentazione delle domande.

Mariella Lo Bello, assessore regionale alle Attività produttive, ha espresso soddisfazione per l’opportunità offerta dagli incontri territoriali di testare l’interesse verso le varie misure, che era già stato individuato nel corso del ciclo di riunioni provinciali con i rappresentanti di enti e ordini professionali effettuato nell’ultimo anno.

In risposta alle richieste di rinvii avanzate dalle imprese presenti, ha spiegato: “La nostra linea è evitare proroghe su bandi ma restiamo aperti a valutare le esigenze delle aziende.”

In chiusura, l’assessore ha sottolineato come verranno finanziate le idee esistenti, le imprese in cui siano già stati investiti tempo, denaro ed entusiasmo ben prima che partisse la programmazione 2014-2020: “Non accadrà che i fondi europei vengano utilizzati per finanziare imprese non reali, nate per l’occasione”.

“Vogliamo creare posti di lavoro – ha affermato – che nascono da una grande voglia di Sicilia, perché la qualità dei nostri prodotti, dall’ agricoltura ai manufatti hanno quella garanzia, di produzione, di qualità, di materie prime che di professionalità , di innovazione e di fantasia, che è apprezzata ovunque in Italia e nel mondo

“I bandi –spiega – sono stati suddivisi in due sezioni, uno è quello dell’utilizzazione del de minimis e l’altro in esenzione. Per quelli in de minimis le risorse a fondo perduto arrivano fino all’ 80% sono divise tra il 75 e l’ 80% dunque una percentuali altissima.Per quanto riguarda quelle in esenzione per le piccole abbiamo aiuti del 45% a fondo perduto , 35% per le medie e 25% per le grandi imprese.La grande novità di questa programmazione – sostiene – è che finalmente saranno finanziate le reti di impresa. Di fatto riscontriamo una difficoltà a fare del modello di cooperazione,un modello di impresa, mentre il contratto di rete consente ad ogni piccola o media impresa di mantenere la propria individualità e contestualmente, di potere programmare e ragionare come fosse una grande impresa di sistema. Ci sono tante proposte di aiuti – afferma Mariella Lo Bello – e vogliamo sostenere le imprese sane per questo abbiamo posto alcuni paletti come quello dell’attestazione bancaria,e una serie di interventi finalizzati ad evitare che le risorse dell’Europa, possano essere utilizzate senza ricaduta sullo sviluppo del territorio”.

I lavori sono stati conclusi dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha ripercorso la storia degli ultimi anni della programmazione: “Nel 2012 ereditavamo una programmazione europea al 12%, con il rischio reale di dover restituire i fondi. Abbiamo cercato di individuare le criticità e tra queste la maggiore era l’impossibilità per la Regione di anticipare le somme di compartecipazione, a causa del bilancio in rosso e dei debiti nei confronti dei fornitori. La soluzione è stata quella di accendere un mutuo e rimodulare la spesa dando priorità alle opere realizzabili.In due anni e mezzo abbiamo raggiunto livelli altissimi di certificazione e, di conseguenza, un Pil di oltre il 3%, più alto di quello nazionale”.

Gli incontri territoriali proseguiranno il 21 luglio a Siracusa (Imprese; Azione 3.1.1), il 24 a Messina (Ambie66nte, rischio idrogeologico; Ot5 e Ot6), il 26 a Palermo (Agenda digitale; Ot2), il 28 a Trapani (Ricerca e Innovazione; Azioni 1.2.1 e 1.2.3), il 31 a Palermo (Ambiente, rischio idrogeologico; Ot5 e Ot6).

Il 4 agosto è poi prevista a Caltanissetta un’iniziativa sull’internazionalizzazione delle imprese (Azioni 3.4.1 e 3.4.2), mentre a settembre gli incontri si terranno il 4 a Piazza Armerina (EN) dove saranno illustrati gli interventi relativi a turismo e cultura (Ot6) e si concluderanno a Catania il 7 settembre con la presentazione del Piano regionale dei trasporti e degli interventi su Trasporti e infrastrutture di Ot4 e Ot7.

Il PO Fesr comunica attraverso Twitter (@PoFesrSicilia) e Facebook (Incontri territoriali PO FESR Sicilia 2014/2020), oltre che attraverso il nuovo portale http://www.euroinfosicilia.it.