Fino al 31 dicembre 2025 il ministero dell’Interno potrà avvalersi della Croce rossa italiana per la gestione dell’hotspot di Lampedusa “al fine di assicurare adeguati livelli di accoglienza” in quel centro.

E’ una delle novità introdotte da un emendamento al decreto migranti proposto dal governo e depositato nella commissione Affari costituzionali del Senato. In base all’emendamento, inoltre, alla struttura di Lampedusa saranno estese le deroghe previste dall’articolo 10 del decreto, ossia si potrà derogare al codice dei contratti pubblici bypassando di fatto i bandi di gara.

Pronta nuova stretta sui richiedenti asilo in Italia

Uno dei due emendamenti presentati dal governo al dl migranti riesuma una misura contenuta in uno dei decreti sicurezza firmati da Matteo Salvini ed esclude la possibilità di ospitare i richiedenti asilo nella rete del Sistema di accoglienza ed integrazione gestita con i Comuni: essi dovranno andare nei centri di accoglienza governativi fino alla decisione sulla domanda di protezione internazionale.

Potrà accedere al Sai chi entra in Italia con corridoi umanitari e reinsediamenti nonchè i vulnerabili (anziani, malati, ecc). Fino all’ottenimento della protezione, dunque, i richiedenti asilo non godranno dei servizi di integrazione.

Il decreto migranti in aula martedì

Il decreto migranti dovrebbe arrivare nell’Aula del Senato senza il mandato al relatore. E’ quanto si apprende al termine della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Nel corso della seduta ‘lampò di questo pomeriggio il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha depositato uno dei due emendamenti al provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri a Cutro, pochi giorni dopo il naufragio davanti alle coste della Calabria di una imbarcazione carica di migranti. Il secondo emendamento, ha assicurato il rappresentante dell’esecutivo, sarà presentato nelle prossime ore. I commissari – è stato infine riferito – hanno 24 ore di tempo per presentare i subemendamenti, che saranno esaminati dalla commissione dalle 12 di lunedì prossimo. Il testo è invece atteso in Aula martedì prossimo alle 16,30.

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