I pulmini utilizzati a Lampedusa per trasferire i migranti dal molo Favarolo, dove avvengono gli sbarchi, fino a contrada Imbriacola dove sorge l’hotspot e dalla struttura di primissima accoglienza fino al porto commerciale da dove avvengono i trasferimenti con i traghetti di linea sono inidonei.
La polemica
Uno è totalmente inefficiente per il trasporto di persone, l’altro è necessario metterlo in moto 20 minuti prima dell’avvio in marcia. Ed è per questo motivo che, quotidianamente, quando il numero degli sbarchi è elevato, si registrano rallentamenti e difficoltà nei trasferimenti. E’ stato deciso – secondo quanto fanno sapere fonti della Questura di Agrigento – di avviare delle mirate verifiche su questi mezzi e sugli organi competenti alla loro gestione, ossia la coop che si occupa dell’hotspot di Lampedusa. Si tratta – spiegano fonti della Questura – di una situazione che va avanti da mesi.
Nonostante le sollecitazioni fatte dalla Prefettura, la situazione non è mutata. La Questura di Agrigento ha dunque deciso di effettuare verifiche mirate per accertare responsabilità civili o penali, comminando, se dal caso, sanzioni nei confronti dell’ente gestore dell’hotspot che deve assicurare mezzi adeguati al trasporto di esseri umani.
I mezzi disponibili
“I pullman disponibili sono al momento tre. Uno funzionante da 9 posti, un altro con lo stesso numero di posti che ha avuto un guasto lunedì scorso e per il quale si attende di poter sostituire il pezzo di ricambio che dovrà arrivare dalla terraferma questa settimana. E un pullman da 55 posti che si è guastato sabato sera di cui, a causa del ponte pasquale, non è stato possibile effettuare la riparazione. L’accensione anticipata, trattandosi di un pullman, mezzo che ha una parte di servizi pneumatici, è necessaria per consentire all’impianto di caricare l’aria compressa”.
Lo spiega, replicando, la cooperativa sociale Badia Grande che si occupa della gestione dell’hotspot di Lampedusa. “La cooperativa Badia Grande è stata la prima a fornire un pullman gran turismo per il trasferimento degli immigrati dal
molo all’hotspot e viceversa, nonostante non fosse previsto dall’appalto – puntualizza la nota – . I pullman da 55 posti messi a disposizione sono due, di cui uno è in uso. L’utilizzo di questi pullman sull’isola di Lampedusa è particolarmente difficile a causa della tipologia di strade che non rendono agevoli le manovre necessarie per effettuare il servizio di trasporto”.
Commenta con Facebook