Sbarchi di migranti a Lampedusa. In 134 sono approdati a bordo di due imbarcazioni partite da Sfax, in Tunisia, e soccorse da una motovedetta della Guardia di finanza e dall’assetto svedese di Frontex.

Sul primo mezzo, in legno, di 9 metri, viaggiavano 85 tunisini, compresi 19 minorenni e otto donne: ai soccorritori hanno riferito di avere pagato 2 mila dinari tunisini per la traversata. Sul secondo barcone, di 6 metri, erano, invece, in 49, compresi sei minorenni e 14 donne, che hanno riferito di essere originari di Camerun, Costa d’Avorio, Guinea e Mali e avere pagato 3mila dinari per il viaggio. Ieri, sull’isola, ci sono stati due sbarchi con complessivi 84 migranti arrivati.

Gli sbarchi

Dopo i due sbarchi di oggi, sono diventati 561 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa da dove, al momento, non sono previsti trasferimenti. All’alba, c’erano 427 persone. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, è al lavoro per pianificare gli spostamenti in altre strutture d’accoglienza.

La visita di Fratelli d’Italia a Lampedusa

I deputati di Fratelli d’Italia Sara Kelany e Francesco Filini sono stati a Lampedusa dove hanno incontrato il sindaco Filippo Mannino, prima di effettuare un sopralluogo a molo Favarolo: luogo dove arrivano i migranti soccorsi da Guardia costiera e Guardia di finanza.

“I deputati sono venuti a portare la loro solidarietà alla Guardia costiera per il lavoro che, giorno e notte, fanno. A loro – ha spiegato Mannino – ho esposto i problemi del territorio e il gravame dell’immigrazione. Mi è stato assicurato che l’obiettivo primario del Governo è quello di ridurre l’impatto sul territorio di Lampedusa e che non se ne parla quindi di potenziare l’accoglienza (ci sono poco meno di 400 posti) dell’hotspot. Con i deputati di Fratelli d’Italia abbiamo concordato che le condizioni oggettive dell’isola non consentono l’ampliamento della struttura”.

L’invito del Papa

Il Papa ha invitato il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, in Vaticano dopo avere ricevuto una lettera in cui sfogava la sua grande amarezza in seguito al doppio naufragio in acque maltesi che ha portato le salme di otto migranti sull’isola. La stessa missiva-sfogo era stata indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il Pontefice lo ha fatto contattare invitandolo per un incontro che dovrebbe avvenire dopo Pasqua. Lampedusa, dieci anni fa, è stata la prima meta di un viaggio apostolico al di fuori del Vaticano.

Articoli correlati