Protestano i pescatori siciliani contro una nuova legge voluta dall’Europa che prevede l’installazione a bordo dei pescherecci delle telecamere. Si tratta di un provvedimento previsto dal regolamento comunitario per la disciplina dei controlli sulla pesca. Le marineria dell’Isola non ci stanno e annunciano mobilitazioni. 

Il problema è stato affrontato a Licata (Ag) nel corso di un vertice tra i rappresentanti della marinerie di Sciacca, Trapani, Porticello, Porto Empedocle, Scoglitti, Catania e Porto Palo di Capo Passero. Come riporta il Giornale di Sicilia, si è affrontata in particolare la questione che attiene al regolamento definito “vessatorio per la pesca artigianale” in discussione a Bruxelles.

“Si tratta di una proposta di regolamento comunitario di integrazione e modifica di un precedente regolamento – dice Calogero Bono, direttore della cooperativa di pesca Madonna del Soccorso di Sciacca – che disciplina il sistema dei controlli sulla attività di pesca che prevedrebbe anche, ad esempio, l’installazione di telecamere a bordo dei singoli motopesca per monitorare e controllare le catture, questo unitamente ad altri controlli sempre più stringenti per l’attività di pesca”.

La modifica al regolamento è al momento al vaglio della Commissione Pesca Europea e nel corso del mese di ottobre potrebbe giungere in Parlamento per il voto definitivo. Intanto il settore pesca siciliano continua a vivere momenti drammatici e di crisi nera e le nuove norme comunitarie non farebbero altro che peggiorare la situazione già al collasso per questo nel corso della riunione è sorto un coordinamento fra le marinerie che possa coinvolgere tutte le marinerie siciliane al fine di creare un’unica voce e potersi confrontare con le istituzioni regionali.

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