Sulla nave quarantena Azzurra, a Lampedusa, sono stati già imbarcati una quindicina di migranti risultati positivi al Coronavirus. Il padiglione dove i contagiati venivano tenuti in isolamento è stato liberato, dopo che ieri ne erano stati già trasferiti 60. E nell’hotspot di contrada Imbriacola non ci sono più persone infettate dal Covid-19.

“C’è stata un’emergenza nell’hotspot di Lampedusa, ma si tratta di numeri che abbiamo già gestito in altri anni. La polemica è montata nel giorno in cui c’erano meno positivi a Lampedusa che al Billionaire di Briatore. Da lì è nato uno scontro istituzionale che, veramente, avremmo potuto risparmiarci. Comunque credo che il problema sia già superato perché si trattava di un’ordinanza farlocca, di propaganda, che non ha avuto alcun effetto se non quello, nemmeno sapevo che ci fosse di scatenare il sindacato dei prefetti che, per la prima volta, ha detto: ‘è bene che si chiariscano i ruoli istituzionali’. È stata una cosa molto grave perché si è strumentalizzato un caso a Lampedusa e si è usata la Sicilia per fornire argomenti alla campagna elettorale di Salvini in altre regioni”. Lo ha detto ad Agorà Estate su Rai3, il Ministro per il mezzogiorno e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano.

Intanto continua la ‘guerra sui migranti’ tra il governatore Musumeci e Roma.
La notizia del ricorso del Governo davanti al Tar della Sicilia contro l’ordinanza regionale che dispone lo sgombero degli hotspot e dei centri accoglienza dell’isola non ha sorpreso il governo della Regione.
Il governatore Nello Musumeci non intende fare un solo passo indietro e questa mattina su facebook rimarca quelle che ritiene le sue buone ragioni sottolineando come sia crescente il fronte di colori i quali cominciano a convincersene.

“In queste ore tantissimi intellettuali e giuristi di ogni area mi stanno esprimendo il loro sostegno. E si fa strada – scrive Musumeci – sempre più la consapevolezza che il diritto alla salute e la dignità della persona non possono essere negoziabili”.

Musumeci contrattacca anche sul fronte social e politico: “I razzisti veri sono quelli che fanno finta di nulla davanti a tragedie, quelli del business dell’immigrazione e dell’accoglienza. Noi abbiamo sempre detto NO ai mercanti di uomini che solo una politica seria può bloccare”.

“Mi conforta, tra tante inutili polemiche, – conclude – il sentimento di condivisione del popolo siciliano e di tanti da ogni parte d’Italia. La nostra è una battaglia di civiltà. Che non si fermerà”.

Stamane un gruppo di 31 tunisini è stato bloccato lungo le strade del centro di Lampedusa. I migranti sono sbarcati a Cala Madonna e subito si sono diretti verso il centro urbano. Bloccati dalle forze dell’ordine, tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove verranno sottoposti al tampone anti-Covid prima di poter pianificare il loro trasferimento. E’ il primo sbarco da due giorni. Lo stop è stato causato dalle proibitive condizioni del mare che oggi, invece, sono migliorate.

La nave quarantena Aurelia che ieri ha caricato 273 migranti, 60 dei quali positivi al Coronavirus, si è allontanata dalla costa di Lampedusa (Ag) ed è in navigazione verso il porto di Trapani. E’ ancora in porto, a Cala Pisana, invece, la nave quarantena Azzurra che ha complessivamente imbarcato 575 migranti negativi e 15 positivi. Fra ieri e oggi hanno lasciato l’isola 848 migranti e nella struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola dovrebbero essere rimaste poco meno di 300 persone.

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