Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato il decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Sciacca (in provincia di Agrigento).

È la sanzione prevista dalla legge a seguito della recente bocciatura da parte dell’organismo consiliare del conto consuntivo che era stato presentato dall’amministrazione guidata dal sindaco Francesca Valenti.

Prima del decreto di scioglimento il consiglio era già stato sospeso con atto dell’assessore regionale alle Autonomie locali.

Ad assumere i poteri sostitutivi del consiglio comunale di Sciacca, fino alla scadenza naturale del mandato, prevista nel 2022, sarà un commissario straordinario. Otto dei 24 consiglieri “sciolti” hanno annunciato la presentazione di un ricorso al Tar contro il decreto del governatore.

Ma non si tratta dell’unico consiglio comunale sciolto in Sicilia negli ultimi mesi.
Per un motivo assai diverso, cioè “ingerenze mafiose”, il 28 luglio scorso, il consiglio dei ministri ha deciso lo scioglimento del consiglio comunale di Partinico. Dopo le dimissioni del sindaco Maurizio De Luca il 3 maggio del 2019 era rimasto in carica solo il consiglio comunale.
Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’affidamento della gestione del Comune di Partinico (in provincia di Palermo), ad una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.
Nella stessa giornata, in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno dell’amministrazione comunale, il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga per sei mesi dello scioglimento dei Consigli comunali di San Cataldo (Caltanissetta) e Mistretta (Messina).

Tornando nell’Agrigentino, c’è da aggiungere che sono ben diciotto i comuni della provincia commissariati per la mancata approvazione dei bilanci di previsione per gli esercizi finanziari 2020-2022. Il 27 novembre scorso l’assessorato alle autonomie locali – con il dirigente generale del dipartimento Margherita Rizza – ha nominato e inviato i commissari che aiuteranno comuni e consigli comunali inadempienti ad approvare il bilancio. Nella lista dei comuni commissariati c’è anche Agrigento dove arriverà il commissario Carmelo Messina.

Ancora il 27 novembre scorso, anche per il comune di Palermo il servizio ispettivo dell’assessorato regionale alla funzione pubblica ha attivato le procedure relative al commissariamento per l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022. Il commissario ad acta designato è Giuseppe Petralia. Nella stessa situazione ci sono altri 36 comuni della provincia di Palermo.